25 maggio 2009

Profonde riflessioni



Visto che i miei collaboratori sono meno utili delle Reebok Pump, rieccomi a scrivere un post di persona. Oggi, mentre passeggiavo, mi sono venuti in mente due o tre argomenti seri da trattare sul mio blog perche' mi sembrava che scrivere idiozie per tre anni consecutivi potesse essere intellettualmente deprimente e potesse farmi passare per un cretino agli occhi della gente. Insomma anche io, come tutti, ho i miei sogni, i miei valori, la mie paure, le cose in cui credo, i miei punti fermi, i miei sentimenti. Uno di questi punti fermi e' scrivere minchiate, quindi quell'attimo di riflessione e' durato al massimo 45 secondi e poi ero gia' li' a fissare quei nuovi pantacollant trasparenti tanto di moda.

Tornando all'argomento principale del post, che tra l'altro non ho ancora definito, volevo dirvi che in quanto votante all'estero mi stanno arrivando i volantini elettorali dei miei partiti preferiti. L'anno scorso avevo optato per votare il simbolo dal design piu' accattivante, quest'anno opto per votare quelli che NON mi rompono le balle mandandomi il volantino. I primi a fregarsi con le proprie mani sono stati quelli de "Il popolo delle liberta' - Berlusconi presidente" (il cui nome sembra quantomeno ironico/sarcastico), i quali hanno colpito con una bella busta gia' venerdi' mattina. Confesso che sotto sotto ero anche un po' eccitato nell'aprile la busta perche' mi avevano detto che Berlusconi aveva nominato un casino di veline gnocchissime (che avrei votato subito) e invece, appena aperta la busta, ho visto quella li' nella foto. Ho fatto un urlo inorridito che si e' sentito fino a Birkenhead. La Didona ha subito pensato che avessi cancellato per sbaglio il salvataggio di Final Fantasy Tactics dopo 120 ore di gioco, invece quando anche lei ha visto la foto e' svenuta e ho dovuto cercare una foto del suo nuotatore britannico preferito per rianimarla.

Dopo questo shock ho aperto Facebook per controllare (cosa importantissima) se i miei amici avessero fatto uno di quei test del tipo "Che ingrediente della pizza sei?" con il risultato "Salame piccante", con a seguito dettagliata spiegazione psicologica del significato. Nessuno di loro l'aveva fatto, purtroppo, allora mi sono soffermato su quello che i miei amici pensavano. Uno aveva scritto "VIVI OGNI GIORNO COME SE FOSSE L'ULTIMO!".

Il lettore distratto potrebbe pensare: "va' che bello slogan, un invito a trascorrere ogni giorno pienamente, sentendosi appagati e senza mai rinunciare a niente, senza mai rimandare o essere pigro".

Io invece pensavo all'altra interpretazione: cazzo e' il mio ultimo giorno!!! PANICO!!! DOMANI MUOIO!!! AAAAAAAAAHHHH! Ma perche' proprio io!!! Mi chiudo nel letto a piangere, non chiamo nemmeno i miei... andatevene via tutti! No... cosa faccio... forse posso scappare... ma dove? Ma come? Merda merda merda.... ma guarda te se proprio oggi doveva essere l'ultimo giorno che mercoledi' c'era pure la finale di Champions... Dio mio che sensazione brutta... sudo tutto... ma tu pensa... cosa faccio adesso e chi lo spiega alla Didona poi... ho anche gia' pagato i biglietti per scendere in Italia, non me li rimborsano nemmeno... miii il giorno piu' brutto della mia vita!

La gente dovrebbe pensare prima di scrivere il proprio status su Facebook, c'e' gente sensibile che potrebbe leggerlo. Sarebbe stato meglio "Vivi ogni giorno come se avessi la certezza matematica di avere altri 50 anni davanti da vivere". In quel caso passeresti un giorno col buonumore, non con il panico di combinare qualcosa in fretta o la paura di morire.

22 maggio 2009

The inbetweeners

Visto che i miei collaboratori sono meno utili dei "Queen + Paul Rodgers", rieccomi a scrivere un post di persona. Un po' di tempo fa vi avevo consigliato una serie TV americana, The Big Bang Theory, che ad alcuni di voi era proprio piaciuta al punto di, addirittura, diventarne "fan" su facebook.
Come molti di voi sanno, fino all'anno prossimo non ci saranno nuovi episodi di quella serie, cosi' e' venuto il momento di introdurvi ad una nuova serie, questa volta strettamente British: The Inbetweeners. Come avrete intuito dalla foto in alto, trattasi di quattro studenti (ovviamente sfigati) con i soliti problemi adolescenziali con le ragazze e tutto il resto. Come al solito il plot sembra scontato, ma non lo e' perche' questa serie e' piu' volgare e stupida della media. Niente di eccessivo ma diverso, diciamo, da Bayside School.
Se volete cominciare a vedere una puntata-esempio, vi consiglio la numero 2 della stagione 1 "Bunk Off", quando marinano la scuola e vengono ovviamente scoperti (qualcuno di voi si identifichera' persino, credo). Se vi piace quella puntata cercate pure tutte le altre, sono una dozzina. Ma veniamo ai personaggi:
Simon e' il romantico del gruppo, innamorato di una ragazza sin da quando era bambino. Ha una fiat cinquecento gialla (qualcun'altro puo' identificarsi) con il mangiacassette. La ragazza non lo considera molto, ma sembra che col passare delle puntate un po' si innamori. Sembra. E quando riesce a combinare qualcosa di solito fa una figura di merda fotonica che ne pregiudica la continuazione.

Neil e' ovviamente il mio mito. Il "genio" della compagnia e' stupidissimo e suo padre e' chiaramente omosessuale, cosa che gli altri tre gli fanno notare in continuazione. La cosa bella di questo telefilm e' come i quattro protagonisti insultino reciprocamente i propri genitori.

Jay e' come Howard Wolowitz, impallinato con le ragazze ed altrettanto inconcludente. Spara balle gigantesche a cui nessuno crede.

Will e' il disadattato appena trasferito che vuole farsi benvolere a tutti i costi. Riesce a farsi amici gli altri tre inizialmente grazie al fatto che sua mamma e' molto carina (conosco altra gente che si puo' identificare in lui). Solo che ci vanno giu' pesante con la storia della mamma.
Sentite, cercate 'sta puntata "Bunk Off" e guardatevela che facciamo prima che stare qui a perdere 3 ore io a scrivere e voi a leggere. Che adesso che ho scoperto di essere un figo mica ho piu' bisogno del blog.

19 maggio 2009

No idea

Visto che i miei collaboratori sono piu' utili del Sega Mega-CD, rieccomi a scrivere un post di persona. Purtroppo, pero', ho finito gli argomenti. Non so se ve ne erevate accorti, ma in questo blog ho gia' parlato di:
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scrivere un blog, videogiochi anni '80, amici francesi che bestemmiano, frasi celebri di professori dell'ITIS, terminologie riguardo ai posti di lavoro, il piccolo Mignotti, le origini del mio soprannome, libri di fantascienza, eremiti montanari, lo studio, la mia biografia musicale, il Nobel, il lavoro all'estero, la musica di Belle & Sebastian, i quiz di cultura generale, fantacalcio, Morca, l'ispettor Zabov, Nintendo, automobili, futuro dei ricercatori italiani, avarizia, economia americana, dahu', Magic the gathering, films, invenzioni, morte, genialita', passioni istantanee, cognomi, Dylan Dog, linguaggio dei teenagers, truffe Telecom, bilanci, Jessica Fletcher, il professor Geppo, vendita di fotografie, videogiochi di ruolo, guida al femminile, stampanti fotografiche, analisi modale, vacanze, filosofia sulla durata della vita di una farfalla, allergie, John Deacon, siti idioti, cibo, campionati mondiali di calcio, musica italiana, tentati suicidi, musica internazionale, studio aperto e altre cose (mi fermo a giugno 2006, ci sono altri 3 anni quasi di blog da considerare).
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Vi renderete conto che non e' facile trovare nuovi argomenti, no?
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No. Quindi eccone uno nuovo e sorprendente.
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Oggi ero nel laboratorio di dinamica che eccitavo la mia barretta con una forza sinusoidale (non siate maliziosi, e' l'esperimento della mia tesi, niente di sessuale) quando, tutto d'un tratto, sono stato illuminato. Ho capito.
Ho capito che SONO UN FIGO! Ci ho messo quasi trent'anni in cui sono sempre stato troppo critico nei miei confronti e non ho mai creduto in me stesso. Invece oggi ero li' col mio esperimento (che tra l'altro NON sta funzionando) e mi sono detto:"Ma vaffanculo. Perche' devo sentirmi sempre inadeguato per qualsiasi cosa? Questo atteggiamento e' sbagliato!" Io sono molto sveglio, sto simpatico a molte persone, faccio battute divertenti, sono magro, non puzzo, riesco a parlare con persone di tutte le eta', razza e religione, sono sempre andato bene a scuola e non mi hanno mai licenziato per demerito da nessun lavoro, la gente mi chiede consigli, sono economicamente autosufficiente, ho una bella e dolcissima ragazza, una famiglia straordinaria e alcuni amici veramente buoni. Mi arrangio a fare tutto, tranne a giocare a badminton, e cerco di vincere tutte le mie paure affrontandole. Mi guardo allo specchio e nonostante le rughe, la faccia sbattuta, la testa grossa e le orecchie a sventola... mi piaccio! SONO BELLO! Ho della gente che aspetta che io scriva qui per LEGGERMI! Legge quello che scrivo e gli piace! E ritorna pure!
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Con questa consapevolezza recentemente acquisita comincero' a tirarmela oltremodo rendendomi odioso a tutti. Seguira' una fase in cui comincero' a pensare che nessuno mi voglia bene e saro' tristissimo, dopodiche' avro' attacchi di panico ad ogni occasione importante con successivo fallimento del mio dottorato.
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Ma per ora non me ne frega niente perche' sono nella fase in cui mi sento un figo e credo che tutte le donne mi desiderino e che tutte le Universita' e aziende migliori mi vogliano assumere dal 2010 pagandomi tantissimo.
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Che volete che vi dica... non avevo piu' idee per nuovi post e la solfa che non combino mai niente di speciale stava diventando patetica. Visto che questo post fa pena come d'altra parte la mia ricerca, la mia squadra di calcio del cuore, la mia faccia e la mia carriera, scrivetemi almeno dei commenti divertenti.

05 maggio 2009

Il Busca e lo shopping

Visto che i miei collaboratori sono meno gustosi di una Coca-Cola Diet, meno performanti della Juve delle ultime 4 partite e meno utili del levapelucchi "Piripicchio", rieccomi a scrivere un post di persona.
Come molti di voi sanno, il Busca e' talmente bello, intelligente ed interessante da avere la ragazza fissa da ormai 8 anni (festeggiati ieri) e le vuole tanto bene, ma tanto tanto. Solo che purtroppo anche la donna migliore del mondo e' pur sempre una donna e quindi ama lo shopping. Non c'e' nulla di male, si vedono tantissimi gruppi di amiche che vanno a fare shopping felici per mille negozi senza acquistare nulla. Alla Didona invece piace inspiegabilmente portarsi dietro me. Sono veramente odioso in quel contesto: i primi due negozi li reggo poi peggioro esponenzialmente.
Negozio numero uno: Busca bello fresco e riposato, se il negozio e' unisex guarda qualche cosa anche per se' stesso. Se la Didona chiede un parere lo fornisce sinceramente in modo sempre garbato. Attende pazientemente fuori dal camerino e regge attaccapanni, giacche, borse e borsette. Addirittura consiglia capi di vestiario carini non notati dalla compagna.
Negozio numero due: sulla faccia del Busca compaiono gia' le tipiche borse sotto gli occhi presenti sin dall'infanzia. Del negozio guarda solo se le commesse sono carine. Analizza la situazione e vede una ventina di donne che passano da uno scaffale all'altro toccacciando ogni vestito oppure staccando l'appendino per guardare il capo di fronte alzandolo a braccio teso. Poi lo rimettono a posto e passano al successivo. Comincia a cercare posti per sedersi. Alla domanda "Come mi sta?" risponde "Bene" a prescindere.
Negozio numero tre: mal di gambe, sudato col mal di testa. Assume la posizione classica con mani conserte dietro la schiena e sguardo di odiosa sopportazione. Immagina avventure sessuali con le commesse, anche quelle brutte. Scambia sguardi di solidarieta' con gli altri fidanzati/mariti. I piu' esperti lanciano occhiate del tipo "Non hai ancora visto niente, dilettante". Alla domanda "Come mi sta?" risponde con frasi casuali, talvolta appropriate talvolta no. "Ti sta molto bene questo", "Secondo me era meglio quello marrone", "Fammi un panino", "Un po' troppo scollato", "Cinquantatre'", "Renato Zero", "Sorry, I don't speak English". Cerca disperatamente posti per sedersi e di solito lo fa accanto ad un manichino mettendosi nella stessa posa.
Negozio numero quattro: faccia completamente distrutta, voglia di svenire/vomitare. Si trascina tipo zombi. E' li' ma nella sua mente sta pensando alla prestazione di Zambrotta in Italia-Ucraina dei mondiali di Germania 2006. Canticchia canzoni di Elio non famose tipo "Abate Cruento". Alla domanda "Come mi sta?" rischia di essere mollato rispondendo con un secco "Fa cagare". E' disposto a comprare l'intero negozio per fermare questa tortura. Perde la cognizione dello spazio e del tempo e ricorda momenti della sua infanzia stando fermo in piedi al centro del negozio con lo sguardo ebete e sognante verso un faretto.
Negozio numero cinque: devastazione totale, sembra un malato schizofrenico sbronzo. Comincia a provarsi anche lui abiti da donna, ne compra un paio in saldo. Alla domanda "Come mi sta?" viene lasciato quando risponde "Sembri incinta". Fa domande senza senso alle commesse che chiamano la sicurezza. Si crede un personaggio dell'isola dei famosi e cerca di procurarsi cibo attaccando la fauna locale con utensili derivati dagli attaccapanni.
Negozio numero sei: la Didona e' gia' tornata a casa da un'ora (senza comprare ovviamente niente) dopo averlo lasciato (cosa che verra' poi rimediata entro cena), lui continua a girare per negozi e a dare pareri ad altre ragazze che provano vestiti. Si addormenta in un camerino di Tommy Hilfigher e viene spazzato fuori dalle donne delle pulizie.
Non mi piace tanto fare shopping.