Ieri scendevo lungo Bronlow Hill in direzione del centro di Liverpool, quand’ecco che odo in lontananza… come un suono familiare, ma che non riesco a decifrare. Mi avvicino ed ecco le voci si fanno più chiare, distinte… Questo è un coro… Oh si, è proprio un coro…”MI-LA-NI-STA PEZZO DI M….”… Oh pofferbacco, sono arrivati loro… i tifosi Interisti!!!
Percorro un tratto di Ranelagh Street ed ecco un altro coro scandito all’indirizzo di due giovani ragazze inglesi poco vestite, come si usa da queste parti… “OHILELE’ OHI LALA’…”
Eh questi interisti “che avranno pure tanti problemi, ma di sicuro non quello del ritmo”. .
Esco da Mark & Spencer ed ecco di nuovo suoni, voci, grida, cori, urli, canti. Gli interisti han preso possesso della piazza o meglio di quella che dovrebbe somigliare ad una piazza italiana: slargo, due panchine, una fontana, un paio di bar, il Liverpool F.C. official store (verosimilmente al posto della chiesa).
Eccoli là, i colorati amici interisti che giocano a pallone fra la fontana e il Liverpool official store. In questa città ho visto di tutto, ma proprio di tutto (anche sempre e solo dopo le 18, quando nei bar comincia a scorrere più birra che acqua nel Mersey river), eppure mai vista gente di Liverpool giocare a pallone in piazza… “Roba così non si è mai vista a Liverpool, che avrà pure tanti problemi ma di sicuro non quello dei palloni-in-piazza”.
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Gli interisti familiarizzano a stento con gli autoctoni, più che altro per evidenti motivi linguistici. Coloro i quali si erano proposti come intermediari linguistici in quanto buoni conoscitori della lingua inglese vanno inesorabilmente incontro a pubbliche umiliazioni. Io e il Busca cogliamo di striscio le lamentose giustificazioni di una ragazza che, in riferimento probabilmente a delle parole pronunciate in scouser estremo, giura e spergiura che quel tizio no, non poteva essere inglese, era per forza uno straniero, forse dell’Est...
Un signore e una signora su una panchina vengono avvicinati da un signore inglese di mezz’età che cerca di stringere loro la mano dicendo: “Good luck for tonight. I support Everton. Good luck, Inter”. Il tutto sotto lo sguardo attonito, inebetito e totalmente inespressivo e assente della coppia.
Ah Liverpool, “che avrà pure tanti problemi, ma di sicuro non quello dell’Inter”.
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Nota del Busca : Io ho sentito anche "Li odio tutti, porco ..." da un tifoso interista che usciva dal negozio del Liverpool. La ragazza di cui sopra, che probabilmente in Italia si vantava di conoscere benissimo l'inglese, invece diceva "No ma dai ca..o questi non parlano inglese! Che ca... ha detto quello li'!". Dimentichiamo invece l'inno italiano cantato in un pub della suddetta piazzetta con saluto fascista.