Visto che indovinate la soluzione dei miei indovinelli in un quarto d'ora ormai, spezzo la monotonia del blog con un intervento della Didona, come feci mesi fa.
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Dopo mesi e mesi di latitanza, oggi e solo per oggi, torno sul blog giusto per interrompere questa infinita serie di indovinelli e dedicare una breve riflessione ad un gioco che va attualmente molto di moda tra me e il Busca (no, non si tratta di un gioco erotico, quindi alcuni di voi possono anche smettere di leggere). Queste riflessioni fanno seguito ad alcune affermazioni assolutamente veritiere sull’istantaneità delle passioni del Busca comparse a commento dell’indovinello 009: è vero, le sue passioni sono per lo più istantanee, ma come alcuni sanno lui è un dilettante rispetto alla sottoscritta (durata massima per fotografia e corsa: tre pomeriggi, minimo storico per il minigolf: dalla buca uno alla quattro). Eppure…
Tempo fa il Busca mi ha introdotto ad un gioco (categoria “di quelli che si fanno su Internet nell’orario di lavoro”) di nome Travian, consistente, in estrema sintesi, nella creazione ed espansione di villaggi (romani, galli o teutoni) attraverso lo sviluppo di risorse e le guerre con altri villaggi. Armata di quel po’ di curiosità e scetticismo assolutamente privi di entusiasmo con cui affronto ogni nuova avventura, apro il villaggio romano di Didonia (sempre megalomane io, eh?) che inizialmente tratto con sdegnata sufficienza senza ricavarne alcuna soddisfazione. Cresco lentamente (il gioco è per gente paziente e perseverante, non mi si addice) e per di più vengo attaccata con pervicace crudetlà dagli eserciti dei miei irrequieti vicini.
Scopro, leggendo i profili dei giocatori, che vi partecipano individui di ambo i sessi, dalle provenienze geografiche e dalle età più disperate, compresi ultratrentenni inquietantemente infantili, anche se la maggior parte dei giocatori sono tredici-quattordicenni arrogantissimi e apparentemente precocemente frustrati. Con la perfidia che tutti voi amate in me, prima del preventivato abbandono, modifico il mio profilo giocatore e ci inserisco il testo di Tapparella dedicandola implicitamente a tutti sti ragazzini presumibilmente sfigatissimi che nella vita chiedono fonzi e gli danno avanzi e si prendono la loro patetica rivincita in questo gioco.
Ma qualcosa ancora mi sfugge e comunque, pur dicendo ogni giorno “adesso abbandono il villaggio e mi cancello”, giorno dopo giorno lo faccio invece crescere…
Mi sorprendo a desiderare anch’io un esercito. Lo faccio. Lo uso.
Mi sorprendo ad usare il termine farmizzare, provando immediatamente la stessa vergogna provata in quarta elementare quando in un dettato scrissi “l’avandino” invece di “lavandino”.
Ma non demordo. Perché?
Mi impongo continue scadenze vincolate ad eventi di varia natura (ad esempio ad ogni turno di Champions fino alla semifinale dico “Se questa volta il Liverpool esce smetto”. Sono arrivata fino a qui, guardandomi bene di scommettere ancora prima della finale e mi dico “è tutta colpa del destino” come dice una vecchia canzone).
Intanto ci prendo gusto ad attaccare i villaggi vicini e mi sorprendo a desiderare la CATAPULTA, arma di guerra potentissima capace di distruggere pezzi dei villaggi nemici. Perché?
Mi sorprendo a rivalutare tutti quei quindicimila iscritti al server che avevo inizialmente e ottusamente bollato con sarcasmo. Scopro, attraverso l’uso dei messaggi, che anche i quattordicenni hanno il senso dell’umorismo (e io che pensavo che la loro vita fosse imperniata unicamente sull’autoerotismo!!), che certi imbrogliano ma poi vengono beccati ed esclusi dal gioco, che tutti massacrano la lingua italiana e abusano di abbreviazioni e k in maniera disumana (alcuni messaggi del mio ex imperatore Suric - si lo so, adesso pensate che sia diventata completamente pazza se chiamo un adolescente “il mio ex imperatore” – erano così tortuosi da richiedere indagini psicanalitiche).
Mi sorprendo a provare antipatie e simpatie per individui dal nickname improbabile. Mi imbatto in coetanei educati e ironici come un tale detto il Secco che addirittura importuno (del tutto dimentica del senso del ridicolo) con richieste di intercessioni di pietà per il villaggio del Busca. Cosa mi accade?
Quando mi accorgo che il mio vicino quattordicenne Donkey, probabilmente odioso nella vita (e talvolta nel gioco) smette di giocare mi sorprendo a congedarlo augurandomi in cuor mio che venga promosso (sebbene dubito che riesca ad evitate perlomeno un debito formativo in italiano uno che, e fa fede il suo nickname acutamente scelto, mi scrive, - riporto con copia e incolla -, non ai scritto qual'è la seconda oppure non lo capita, totalizzando in dieci parole un numero impressionante di errori – e non venite a dirmi che non sono errori ma sviste da scrittura rapida perché si è preso la briga di mettere un apostrofo nell’unico posto dove non ci andava… Non c’è niente da fare questi ragazzini sono ignorantelli…). Comunque mi sorprendo ad augurarmi che sia promosso, che possa scorazzare felice col suo scooter per tutta l’estate e che possa riuscire perlomeno a limonarsi la ragazza che gli piace. Coooosaaaaaaaaaa? Coooooooosssssssaaaaaaaaaaaaaaaaa?
D’accordo, Tapparella non la leverò mai dal profilo, ma ciò non cambia la sostanza: che (pur con la moderazione che sfoggio in tutti gli ambiti che non prevedano sostanze alcoliche) gioco ormai da due mesi e anche se magari domani rinsavirò due mesi sono sempre due mesi.
Devo però ammettere che purtroppo le mie possibilità di successo sono minate alla base dal mio errato atteggiamento di fondo contaminato da sentimenti di bontà e umanità.
Che speranze ha di sopravvivere una pazza che sceglie di allearsi con un bambino delle elementari che si connette poco perché probabilmente ha preso “benino” (o D) in Scienze? Che speranze ha una che dopo aver attaccato per settimane Scraffy 9.0 si intenerisce perchè lui ha fatto cinque patetici legionari e decide di non attaccarlo più? Nessuna, si siede alla sua scrivania e aspetta pazientemente che le passi o che eventualmente dal vicino villaggio “Telaarronzo” (il nome è minaccioso, non c’è che dire) impongano una fine ingloriosa al suo villaggio.
In buona sostanza tutta questa manfrina semplicemente per dire grazie a chi ha inventato questi passatempi che alleviano le sofferenze di quelle persone che trascorrono le loro giornate in scuole, uffici o laboratori universitari dove peraltro è ingiustamente e vigliaccamente interdetto l’uso di Messenger. E colgo anche l’occasione per ringraziare il Busca che mi ha introdotto al gioco e Apu che a sua volta aveva introdotto il Busca.
Mi spiace per aver deluso chi di voi si aspettava commenti su un gioco erotico.
Per favore, a questo post solo commenti fuori luogo e non inerenti.