Sappiate che ho finito le metafore per definire l'inutilità dei miei collaboratori (a parte il Ceruti), che oltre a non scrivere non leggono nemmeno. Non solo: perdono tantissimo tempo su Facebook anzichè aiutare il buon vecchio blog del Busca, quel cretino che vi intrattiene da anni. Per i nostalgici, ecco qui il primo file caricato su internet dal Busca il 6 dicembre 1999. Sì, son le nuvole dei Simpsons, mi serviva uno sfondo. Comunque sia siete inutili quanto i tre film nuovi di Guerre Stellari più quel Monkey Island in tre dimensioni. Per quelli che non hanno ancora capito di cosa io stia parlando, comincio il post. Questo post si intitolava originariamente "I migliori 10 istanti musicali secondo il Busca" ma man mano che lo scrivevo l'inflazione è salita di colpo e son diventati 20. Non che mi piaccia fare classifiche ma i lettori pigri preferiscono leggere 'ste cose piuttosto che frasi, paragrafi e tutto il resto. Non avete mai letto Max o quei giornali per uomini tipo GQ?
Ci tengo però a precisare che questa non è una classifica delle migliori canzoni ma solo la classifica degli "istanti musicali" che preferisco, ovvero quei momenti in una canzone che esprimono qualcosa di speciale: può essere una singola nota, una rullata di tamburo, un assolo, una strofa, una parola o un urlo in un ben preciso istante che io trovo perfetto.
Mica dovete condividerli, lo sono solo per me.
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20) Quando il batterista dei System of a Down rientra dopo l'assolino batteria-chitarra in Toxicity tra 3.02 e 3.06.
19) Tutto il crescendo di Bad degli U2 dall'inizio alla fine. Sembra il Bolero di Ravel.
18) Quando in Woodpeckers from Mars dei Faith no More entrano basso, chitarra e batteria la prima volta, intorno a 0.41 fino a 1.03.
17) Quando in Keep Yourself Alive dei Queen si ferma la canzone e Roger Taylor chiede a Brian May "Do you think you're better every day?" e lui gli risponde "No, I just think I'm two steps nearer to my grave".
16) Quando Axl Roses dice "Yesterdays" all'inizio di Yesterdays dei Guns'n'Roses.
15) L'intro parlata al primo ritornello di Everybody needs somebody dei Blues Brothers.
14) Il pezzo tra 1.45 e 2.18 di Hide and Seek di Imogen Heap.
13) La perfetta entrata successiva dei vari strumentio nei primi 50 secondi di Just like heaven dei Cure.
12) Il pezzo di Sultans of Swing dei Dire Straits dove il batterista suona tremila cose in due secondi (4.24-4.26) dopo essere stato relativamente tranquillo per tutta la canzone.
11) L'esecuzione di Neanche un minuto di non caco di Elio e le Storie Tese al festival di Sanremo (55 secondi).
10) L'attacco dell'assolo di Paranoid Android dei Radiohead 3.04.
9) Quando Chris Cornell duetta con Eddie Vedder e fa due acuti nella seconda parte di Hungerstrike dei Temple of the Dog, da quando dice "I don't mind stealing bread" in poi intorno a 3.23.
8) Il lentissimo assolo di chitarra solista che fa la stessa nota degli accordi della chitarra ritmica in Be Mine dei R.E.M. da 4.23 e accompagna fino alla fine.
7) La parte di Bohemian Rhapsody dei Queen da "I see a little silhouetto of a man" fino alla fine. Ma anche prima.
6) Quando De Gregori dice che il bufalo può scartare di lato e cadere in Buffalo Bill.
5) Il finale di Different names for the same thing dei Death Cab for Cutie. Da 2.00 fino alla fine.
4) Il finale strumentale di Present Tense dei Pearl Jam.
3) La tranquillità trasmessa da Bryter Layter di Nick Drake nella sua interezza.
2) Quella nota che sembra un flauto e non c'entra niente con l'intera canzone Great King Rat dei Queen al minuto 1.37 (non ho mai capito se è un errore di registrazione o è voluta, son 18 anni che me lo chiedo).
1) Il finale di Una canzone per te di Vasco Rossi quando dice "Ma le canzoni son come i fiori, nascon da sole sono come i sogni. E a noi non resta che scriverle in fretta, perchè poi svaniscono e non si trovano più". E' bellissima.
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Adesso mi romperete le balle perché avrei dovuto aggiungere questa o quella e di non mettere quell'altra. Non me ne frega niente. Sono l'egoista capo di questo blog e non vi ascolterò. Magari qualche malato andrà pure ad ascoltarsi tutti questi 20 pezzi. Gente strana legge questo blog.