La ronaldite (o Ibrahite)

I bambini/ragazzi che giocano a calcio nati negli anni '90 sono affetti da un terribile morbo : la ronaldite. Videogiochi come Pro Evolution Soccer e calciatori dotati di giocate spettacolari hanno creato dei mostri.
Non c'è niente di male, per Ronaldinho e Ibrahimovic, nel fare un numero ad effetto durante una partita di calcio. Sono campioni, li sanno fare, piacciono al pubblico e talvolta sono persino utili per vincere una partita. La giovane generazione dei calciatori mediocri del campo di calcio del paese, invece, deve smetterla.
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In estate, nel campetto di Scopello (VC), è saltata fuori una partita vecchi contro giovani dove io, che sono nato nel 1979, figuravo già tra i vecchi e con me vi erano altri giocatori mediocri tipo Magi, Cek e Ceruti. Siamo lenti, non faccio attività fisica da un anno, nessuno di noi ha mai militato in una squadra nemmeno dilettantistica. Dall'altra parte dieci giovanotti di 15-20 anni con maglie di qualsiasi squadra che si vantano di giocare quà e là.
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La ronaldite si è impossessata di loro. Giocano come se avessero il tasto della Playstation R2 bloccato. Secondo il loro credo la palla non può essere passata se prima non si è almeno fatto un colpo di tacco, una piroetta o un doppio passo. Fossero solo loro non mi preoccuperei più di tanto, ma qui si parla di una generazione intera. Nessuno che si sbatteva in difesa, nessuno che recuperava palloni, nessuno che semplicemente la appoggiava indietro.
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Abbiamo vinto tipo 12-3. Cek sembrava Cannavaro, Magi segnava più di Trezeguet. Ceruti impersonava sempre il Georghe Hagi destro mentre io ricordo sempre un po' Moreno Torricelli che gioca fuori ruolo e senza grinta.
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Ma perchè la Juve deve prendere due gol dall'unico 18enne che non ha preso la Ronaldite?