Sebbene dubiti che a qualcuno nel mondo possa interessare un panorama di Birkenhead con una boa, sappiate che potete acquistare la foto cliccandoci sopra e, per una volta, è persino inerente al tema del post.
Da un po', esattamente dal 30 giugno, ho passato la metà del mio periodo qui a Liverpool e ho cominciato a pensare un po' al mio futuro, a cosa mi mancherà o non mi mancherà di questa città quando tornerò in Italia e tante altre cose. Sì, perchè sono abbastanza sicuro (diciamo al 99%) di voler tornare in Italia alla fine del mio contratto (31 dicembre 2009), non tanto perchè Liverpool non mi piaccia ma perchè la Valsesia mi piace di più e mi manca la mia famiglia e i miei amici. Non sono uno di quelli che è andato all'estero perchè l'Italia lo "trattava male" o perchè non potessi fare il lavoro a cui ambiva o per problemi economici. Ci sono venuto per tanti motivi: vedere se riuscivo a cavarmela da solo (ma proprio solo) lontano da casa, essere totalmente indipendente anche economicamente, lavorare in un ambiente molto diverso dai miei precedenti interagendo con persone provenienti da culture differenti, vincere la paura dell'aereo e tutte le altre 30 fobie che ho, convivere con la Didona, vivere nel centro di una città per un certo periodo, migliorare l'inglese e segretamente covo ancora il sogno di incontrare John Deacon da qualche parte per puro caso.
Io ho vissuto 21,5 anni a Pila (VC), 5 a Borgosesia (VC), 1 a Torino e 1,5 a Liverpool e mi sento in grado di stilare alcune considerazioni sul vivere in città, sia essa inglese o italiana, o in uno sperduto paesino in una vallata senza uscita del Piemonte.
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Città
PRO : reperibilità di qualsiasi prodotto, servizio, spettacolo in tempi ragionevolmente brevi a pochi metri da casa. Opportunità di lavoro molteplici. Possibilità di conoscere migliaia di persone di tutto il mondo, di entrare in contatto con musicisti, fotografi, artisti in genere, andare allo stadio facilmente, muoversi senza possedere un auto. Biblioteche fornite ed accessibili, musei ed eventi cittadini ogni settimana. Locali di tutti i tipi e un mucchio di belle ragazze.
CONTRO : indifferenza generale, poca natura, difficoltà nel trovare un luogo veramente tranquillo, pagare per correre su un tappeto, smog (non a Liverpool, ma un po' a Torino sì), traffico (idem), senso di insicurezza nelle periferie, criminalità, droga, gente che orina e vomita sotto casa (OK qui è colpa mia che ho affittato in Wood Street), affitti immotivatamente alti.
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Paesino sperduto :
PRO : aria pura, tranquillità, pulizia, possibilità di praticare sport all'aria aperta impossibili in città (tipo sci), affitti a prezzi ragionevoli, sicurezza, cieli stellati visibili, strade normalmente vuote, molta meno indifferenza (che poi è la cosa che mi piace meno delle città in assoluto),.
CONTRO : la ADSL è arrivata nel 2008, nel cinema di Varallo (che comunque è già a 20 chilometri da casa) staranno probabilmente passando Schindler's List come novità, senza antenna parabolica vedi solo la RAI (questo ero indeciso se metterlo tra i pro...). Se vuoi formare una band non troverai mai 4 componenti bravi nel tuo genere. Assenza di centri sportivi seri, biblioteche, musei, stadi. Mezzi pubblici al minimo storico, senza un'auto non trovi nemmeno lavoro. Opportunità di lavoro limitate in pochissimi settori.
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Tra città e paesino sperduto per me vince il secondo. Nella prossima puntata scriverò un confronto simile tra Gran Bretagna e Italia. Non si sa mai che decida di andare a vivere in un paesino sperduto nelle Highlands. Poi magari finisco a Milano anche io. O in Islanda? O Calgary? Siena? Riva Valdobbia?
23 commenti:
Beh, torna in valle, che è meglio. Il poter incontrare persone famose è un dettaglio, così come andare per musei. Poi puoi sempre fare una vacanza annuale alle Mauritius senza dover abitare in una grande città. Il lavoro...bah..il lavoro ha rotto!!!!!!!!!!!!!
Che musei ci sono alle Mauritius?
MI HAI LASCIATO UN ALONE DI TRISTEZZA (LA CITTA' ME LO LASCIA SOTTO LE ASCELLE)
Beh, Busca, post ispirato, questo.
Sono passato a salutare, più che altro, mentre Love you all dei Cloud Cult mi titaneggia nelle orecchie. Parto e sto via fino a domenica, quindi non vi romperò con le mie banditaggini precisine per un po'.
E siccome partire è un po' morire mi sento melanconico, e vi saluto col fazzoletto.
Se non leggerete più miei commenti, allora il proverbio sarà andato ben oltre la metafora.
E sì, anch'io ho certe fobie...
Saludos, amigos.
Buone vacanze bandito precisino.
ciao sono francesco ed ho trovato questo blog per caso.
innanzitutto volevo dire che mi fate spisciare sotto dalle risate. e poi devo dire che alcuni post fanno anche pensare oltre che ridere.
beh, ora vado che è pronto il risotto
Caro Francesco, spero tu non ci abbia trovato cercando "si paga youporn".
Vedrai che dopo l'estate questo blog è anche meglio, adesso i miei commentatori preferiti sono tutti in vacanza.
secondo me francesco è un altro personaggio uscito dalla mente malata degli avventori di questo blog.
come te capisco!
Mi sono trovato nella stessa situazione nel 2002, dopo aver finito il dottorato non a Liverpool, ma a Sheffield, qualche centinaio di Km piu' a est. Che te devo di'? Io ero convinto di tornare in Italia e non avevo alcun dubbio a riguardo, ma proprio nessuno, fino a quando sono ritornato. Non voglio, in questa sede sparlare, dell'Italia, nel bene e nel male e' quello che e', anche se proprio questo aspetto ha contribuito in modo significativo alla mia decisione. Solo che dopo 3 anni e mezzo in Inghilterra (ma poteva essere qualunque altro paese) ero diverso. Mi mancava tutto, pure la pioggia....poi ho deciso di ripartire e ho vissuto in Germania, Canada e ora in Francia. In Italia ci torno spessissimo, ormai con ryanair et similia skype e webcam (pure mia madre ha imparato ad usarlo!), non ci sono piu' problemi di lontananza. Considera che ogni decisione che prendi non e' irreversibile. Puoi tornare, e se ti piace rimani, altrimenti riparti. Con un dottorato in ingegneria non hai problemi a trovare lavoro in Europa.
se e per cuesto, neance con una laurea in scenze dei beni qulturali avessi probblemi ha trovare lavoro in europa!
dottoressa, mi farebbe da testimonial per la prossima campagna pubblicitaria?
a me la campagnia non mi piace.
sono sempre francesco...quello di qualche commento fa.
volevo chiedere se è possibile avere qualche post che tratti le vicende storiche di Carlo Magno, mio grande eroe e modello di vita.
ho tutti i suoi film e le sue pubblicità
Lo sai che ha fatto anche un CD?
Sono tornato! Sono tornato!
"-cia" e "-gia" al plurale non vogliono la "i", tranne camicia per distinguere il suo plurale "camìcie" dal singolare "càmice".
Yeeeeeeeeeeeeeeh!
Bandito precisino devo correggerti: leggi un po qua...
http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=3943&ctg_id=44
Sisì, èvvéro!
È che alle elementari ti inculcano un po' quella cosa lì.
Mi piace quando gli altri fanno i precisini con me, mi stimolano l'innato senso di competizione.
Ahhh.avevo letto che alle elementari ti INCULANO un po' con quella cosa lì!
Ahahahahahahahahahahahahah!!!
Per quanto mi riguarda, "muoversi senza possedere un auto" vince su buona parte del resto: la mia vita è cambiata decisamente in meglio da quando posso andare al lavoro a piedi o in bicicletta.
L'indifferenza non la conosco, la mia vicina di casa mi chiede in prestito il basilico e il rosmarino. ^^
Io ci ho provato a tornare in Italia, son resistita 6 mesi... se trovi il modo di tornare senza crisi accessorie, fammi sapere
Embè? E le tette esposte? Sono prerogativa di Liverpool, vero?
Anonimo questo era città-paese. Le tette esposte le tenevo per il confronto Italia-Inghilterra.
pagina iscrizioni come lo studio dell'oculista.. quei caratteri illeggibili che ti fanno immettere 3 volte almeno perche' non si legge niente .li scrivono loro e devo riscrivere io . a cosa servono? me lo sapete dire
busca torna in valle, gira gira gira e poi torna in valle
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