09 luglio 2009

Il toccabile (by REBUS)

Se la proiezione di un corto è una cosa tutto sommato semplice ed economica, la sua creazione invece è una vera e propria impresa che richiede la coordinazione di una troupe di centinaia di persone, l'impiego di macchinari e attrezzature molto costose, la pianificazione di molte attività diverse, a volte contemporanee, e l'investimento di grosse somme di denaro: girare (creare) un corto in modo professionale, anche in economia, costa comunque cifre dell'ordine del milione di euro. A fronte di questi costi e di queste difficoltà un corto riuscito, che ha successo, può rendere cifre straordinarie.

RE-BUSca (by REBUS)

Ringrazio il busca per l'invito, farò del mio meglio/peggio per non rientrare nella lista dei collaboratori utili...Questa è l'opera prima ,l'inizio di tutto.
Avrete dei problemi nel carpire il significato delle mie parole.... niente paura è un mio problema! Buona Visione.

08 luglio 2009

05 luglio 2009

Nuova iniezione di creativita'

Visto che i miei collaboratori sono piu' inutili dello sceriffo Amos di Cabot Cove, perche' non invitarne altri?
In veste di talent scout ho avuto modo di visionare due corti di un giovane regista d'avanguardia attualmente con base a Milano. La sua genialita' in "Il fratello..." e in "Il toccabile" mi ha colpito a tal punto che l'ho invitato IMMEDIATAMENTE a collaborare col mio blog.
Signori e signori, diamo un caldo benvenuto a REBUS e aspettiamo con trepidazione il suo primo post, possibilmente con contributo video!

02 luglio 2009

Questione di ritmo

Visto che i miei collaboratori sono piu' inutili del medico personale di Michael Jackson, rieccomi a scrivere un post di persona.
Oggi mi sono guardato dentro (metaforicamente) e mi sono accorto di essere una persona fastidiosa sul posto di lavoro perche' non prendo mai nessuno sul serio (a parte il capo) e faccio battute in continuazione, alcune delle quali bruttissime. E' come se leggeste il mio blog in continuazione per 24 ore, un incubo.
Inoltre coinvolgo decine di migliaia di persone ad ogni pausa caffe' in ogni momento della giornata, cosa che ha fatto declassare l'intero dipartimento di ingegneria e abbassare tantissimo la produttivita', al punto che quando vado in vacanza una settimana in Italia INSPIEGABILMENTE tutto torna a funzionare come si deve.
Che poi io il mio lavoro lo faccio anche, eh... ed il mio capo e' contento... solo che le persone che coinvolgo non sono abituate ai miei ritmi e non riescono a lavorare bene. Ma fatemi spiegare meglio:
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(RITMI LAVORATIVI DEL BUSCA)
- Arriva al lavoro alle 8.30.
- Nebbia mentale totale fino alle 10.50, produttivita' del 5%.
- Pausa caffe' di un'ora.
- 40 minuti a scarsa produttivita' (10%) fino alle 12.30.
(TOTALE MATTINATA: circa 20 minuti di lavoro effettivo).
- Pausa pranzo di un'ora.
- Nebbia mentale digestiva fino alle 16.00 produttivita' del 5%.
- Iperproduttivita' del 300% fino alle 17.30
- Pausa caffe' di un'ora.
- Iperproduttivita' del 300% fino alle 19.30.
(TOTALE POMERIGGIO: circa 7 ore e 40 minuti di lavoro effettivo)
(FINE RITMI DEL BUSCA)
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Faccio le mie 8 ore effettive insomma, e sono sul posto di lavoro per 11 ore.
11 ore in cui impreco contro Matlab ad alta voce (ed in Italiano che solo io capisco) e muovo la testa ascoltando i Faith no More in cuffia.
Poi il mio umorismo non e' sempre capito in maniera efficace ed e' talvolta pungente oppure incomprensibile ai piu' (dovete anche considerare che persone provenienti da altre nazioni hanno tipi di umorismo diverso o non ne hanno affatto).
Alcuni esempi:
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Collega super gentile:"Marco, posso vedere come hai fatto presentazione per domani?"
Io:"No." (Secco e serissimo. 15-20 secondi di silenzio. Poi sorrido e capisce.)
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(Pausa caffe')
Collega malese: "I giapponesi ci hanno attaccato con un esercito in bicicletta e hanno temporaneamente conquistato la Malesia"
Io :"Non potevate lanciare una manciata di chiodi sulla strada?"
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Anche a casa mi sorprendo di come la Didona stia ancora con me dopo battute orribili del tipo:
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Io:"Cazzo fa troppo caldo... poi ho anche 'sti pantaloni che son pesanti..."
Didona:"Perche' non compri i pantaloni di lino?"
Io:"Chi e', un tuo collega?"
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Didona:"Alla fine di influenza suina sono morte 200 persone..."
Io:"Credo che nel mondo ogni mese muoiano piu' persone per 'inciampo' "
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Non avevo niente da scrivere neanche oggi, ma i miei lettori si lamentavano. Poi finisco le idee subito e non mi resta che lasciare un altro post incomp

19 giugno 2009

Random cop

La Didona mi ha appena iniziato alla nuova frontiera dell'umorismo. I video musicali "Letterali".
Fantastici.

17 giugno 2009

Ridatemi Lino

Visto che i miei collaboratori sono piu' inutili della mezz'ora "Men" su Fashion TV, rieccomi a scrivere un post di persona. Sono preoccupato: il barbiere come lo intendo io e' una specie in via di estinzione ed il futuro non e' affatto roseo. Vi spiego cosa significa "come lo intendo io".
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La caratteristica principale del barbiere, ovviamente, NON E' saper tagliare i capelli. Avete capito bene: non lo e'. Il vero barbiere deve soprattutto saper conversare su qualsiasi argomento con una certa competenza. In particolare deve essere molto informato sul giuoco del calcio (dalla serie A alla squadretta locale), sul calciomercato (idem), automobili, gossip, gnocca e politica (anche qui dal parlamento sino al sindaco del comune piu' piccolo della zona). Inoltre deve condividere almeno il 50% delle tue opinioni ma allo stesso tempo controbattere su alcuni punti fermi in maniera anche un po' teatrale. Se ti trovi nel nord Italia, deve necessariamente essere meridionale, altrimenti non vale. Se e' oltre i 50 anni, magro e juventino e' perfetto.
Se ti concia come un cretino o come uno dei Bros anche se siamo nel 2009, non importa: deve sapere che Rana e Loseto sono stati ceduti in prestito dal Bari alla Paganese. E gli altri clienti in attesa DEVONO esprimere il loro parere sulla questione e dire se Loseto e' un giovane interessante oppure una pippa.
E poi, su richiesta, il barbiere deve avere fumetti porno come il Lando o Corna Vissute, sopratutto per i vecchietti. E DEVE esserci un vecchietto in attesa o che sta li' a chiaccherare anche se non deve tagliarsi i capelli.
Se parla di donne, deve conoscere tutte le situazioni sentimentali delle ragazze piu' belle del paese (rigorosamente aggiornatissime), mentre se parla di politica deve dire qualcosa contro il governo in carica (a priori) e proporre la sua teoria ESATTA su come salvare il paese e diventare la nazione piu' forte del mondo.
Alla fine dovresti cavartela con 10 euro.
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Il barbiere moderno, invece, si chiama hair stylist e ha 22 anni. Non ha fumetti porno ma Vogue. Non ti lava i capelli ma lo shampoo lo fa fare ad una ragazza che ti affonda la testa nelle tette. Invece della telecronaca dello spareggio salvezza della C2 ha musica da discoteca ad alto volume. Sa tagliare i capelli e conosce tutte le nuove acconciature alla perfezione. Se gli dici "accorciameli solo un po' qui dietro" impazzisce. Non sa parlare di gnocca perche' e' diversamente etero, non sa parlare di calcio e non ha idee politiche. Non e' a conoscenza del fatto che Kaka' e' andato al Real Madrid. Costa 50 euro. Fa discorsi SENZA SENSO, su cose che non capisco. I vecchietti sono banditi dal suo esercizio.
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Devono capire che a nessun vero uomo interessa avere i capelli perfettamente a posto.
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Dove andremo a finire.

25 maggio 2009

Profonde riflessioni



Visto che i miei collaboratori sono meno utili delle Reebok Pump, rieccomi a scrivere un post di persona. Oggi, mentre passeggiavo, mi sono venuti in mente due o tre argomenti seri da trattare sul mio blog perche' mi sembrava che scrivere idiozie per tre anni consecutivi potesse essere intellettualmente deprimente e potesse farmi passare per un cretino agli occhi della gente. Insomma anche io, come tutti, ho i miei sogni, i miei valori, la mie paure, le cose in cui credo, i miei punti fermi, i miei sentimenti. Uno di questi punti fermi e' scrivere minchiate, quindi quell'attimo di riflessione e' durato al massimo 45 secondi e poi ero gia' li' a fissare quei nuovi pantacollant trasparenti tanto di moda.

Tornando all'argomento principale del post, che tra l'altro non ho ancora definito, volevo dirvi che in quanto votante all'estero mi stanno arrivando i volantini elettorali dei miei partiti preferiti. L'anno scorso avevo optato per votare il simbolo dal design piu' accattivante, quest'anno opto per votare quelli che NON mi rompono le balle mandandomi il volantino. I primi a fregarsi con le proprie mani sono stati quelli de "Il popolo delle liberta' - Berlusconi presidente" (il cui nome sembra quantomeno ironico/sarcastico), i quali hanno colpito con una bella busta gia' venerdi' mattina. Confesso che sotto sotto ero anche un po' eccitato nell'aprile la busta perche' mi avevano detto che Berlusconi aveva nominato un casino di veline gnocchissime (che avrei votato subito) e invece, appena aperta la busta, ho visto quella li' nella foto. Ho fatto un urlo inorridito che si e' sentito fino a Birkenhead. La Didona ha subito pensato che avessi cancellato per sbaglio il salvataggio di Final Fantasy Tactics dopo 120 ore di gioco, invece quando anche lei ha visto la foto e' svenuta e ho dovuto cercare una foto del suo nuotatore britannico preferito per rianimarla.

Dopo questo shock ho aperto Facebook per controllare (cosa importantissima) se i miei amici avessero fatto uno di quei test del tipo "Che ingrediente della pizza sei?" con il risultato "Salame piccante", con a seguito dettagliata spiegazione psicologica del significato. Nessuno di loro l'aveva fatto, purtroppo, allora mi sono soffermato su quello che i miei amici pensavano. Uno aveva scritto "VIVI OGNI GIORNO COME SE FOSSE L'ULTIMO!".

Il lettore distratto potrebbe pensare: "va' che bello slogan, un invito a trascorrere ogni giorno pienamente, sentendosi appagati e senza mai rinunciare a niente, senza mai rimandare o essere pigro".

Io invece pensavo all'altra interpretazione: cazzo e' il mio ultimo giorno!!! PANICO!!! DOMANI MUOIO!!! AAAAAAAAAHHHH! Ma perche' proprio io!!! Mi chiudo nel letto a piangere, non chiamo nemmeno i miei... andatevene via tutti! No... cosa faccio... forse posso scappare... ma dove? Ma come? Merda merda merda.... ma guarda te se proprio oggi doveva essere l'ultimo giorno che mercoledi' c'era pure la finale di Champions... Dio mio che sensazione brutta... sudo tutto... ma tu pensa... cosa faccio adesso e chi lo spiega alla Didona poi... ho anche gia' pagato i biglietti per scendere in Italia, non me li rimborsano nemmeno... miii il giorno piu' brutto della mia vita!

La gente dovrebbe pensare prima di scrivere il proprio status su Facebook, c'e' gente sensibile che potrebbe leggerlo. Sarebbe stato meglio "Vivi ogni giorno come se avessi la certezza matematica di avere altri 50 anni davanti da vivere". In quel caso passeresti un giorno col buonumore, non con il panico di combinare qualcosa in fretta o la paura di morire.

22 maggio 2009

The inbetweeners

Visto che i miei collaboratori sono meno utili dei "Queen + Paul Rodgers", rieccomi a scrivere un post di persona. Un po' di tempo fa vi avevo consigliato una serie TV americana, The Big Bang Theory, che ad alcuni di voi era proprio piaciuta al punto di, addirittura, diventarne "fan" su facebook.
Come molti di voi sanno, fino all'anno prossimo non ci saranno nuovi episodi di quella serie, cosi' e' venuto il momento di introdurvi ad una nuova serie, questa volta strettamente British: The Inbetweeners. Come avrete intuito dalla foto in alto, trattasi di quattro studenti (ovviamente sfigati) con i soliti problemi adolescenziali con le ragazze e tutto il resto. Come al solito il plot sembra scontato, ma non lo e' perche' questa serie e' piu' volgare e stupida della media. Niente di eccessivo ma diverso, diciamo, da Bayside School.
Se volete cominciare a vedere una puntata-esempio, vi consiglio la numero 2 della stagione 1 "Bunk Off", quando marinano la scuola e vengono ovviamente scoperti (qualcuno di voi si identifichera' persino, credo). Se vi piace quella puntata cercate pure tutte le altre, sono una dozzina. Ma veniamo ai personaggi:
Simon e' il romantico del gruppo, innamorato di una ragazza sin da quando era bambino. Ha una fiat cinquecento gialla (qualcun'altro puo' identificarsi) con il mangiacassette. La ragazza non lo considera molto, ma sembra che col passare delle puntate un po' si innamori. Sembra. E quando riesce a combinare qualcosa di solito fa una figura di merda fotonica che ne pregiudica la continuazione.

Neil e' ovviamente il mio mito. Il "genio" della compagnia e' stupidissimo e suo padre e' chiaramente omosessuale, cosa che gli altri tre gli fanno notare in continuazione. La cosa bella di questo telefilm e' come i quattro protagonisti insultino reciprocamente i propri genitori.

Jay e' come Howard Wolowitz, impallinato con le ragazze ed altrettanto inconcludente. Spara balle gigantesche a cui nessuno crede.

Will e' il disadattato appena trasferito che vuole farsi benvolere a tutti i costi. Riesce a farsi amici gli altri tre inizialmente grazie al fatto che sua mamma e' molto carina (conosco altra gente che si puo' identificare in lui). Solo che ci vanno giu' pesante con la storia della mamma.
Sentite, cercate 'sta puntata "Bunk Off" e guardatevela che facciamo prima che stare qui a perdere 3 ore io a scrivere e voi a leggere. Che adesso che ho scoperto di essere un figo mica ho piu' bisogno del blog.

19 maggio 2009

No idea

Visto che i miei collaboratori sono piu' utili del Sega Mega-CD, rieccomi a scrivere un post di persona. Purtroppo, pero', ho finito gli argomenti. Non so se ve ne erevate accorti, ma in questo blog ho gia' parlato di:
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scrivere un blog, videogiochi anni '80, amici francesi che bestemmiano, frasi celebri di professori dell'ITIS, terminologie riguardo ai posti di lavoro, il piccolo Mignotti, le origini del mio soprannome, libri di fantascienza, eremiti montanari, lo studio, la mia biografia musicale, il Nobel, il lavoro all'estero, la musica di Belle & Sebastian, i quiz di cultura generale, fantacalcio, Morca, l'ispettor Zabov, Nintendo, automobili, futuro dei ricercatori italiani, avarizia, economia americana, dahu', Magic the gathering, films, invenzioni, morte, genialita', passioni istantanee, cognomi, Dylan Dog, linguaggio dei teenagers, truffe Telecom, bilanci, Jessica Fletcher, il professor Geppo, vendita di fotografie, videogiochi di ruolo, guida al femminile, stampanti fotografiche, analisi modale, vacanze, filosofia sulla durata della vita di una farfalla, allergie, John Deacon, siti idioti, cibo, campionati mondiali di calcio, musica italiana, tentati suicidi, musica internazionale, studio aperto e altre cose (mi fermo a giugno 2006, ci sono altri 3 anni quasi di blog da considerare).
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Vi renderete conto che non e' facile trovare nuovi argomenti, no?
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No. Quindi eccone uno nuovo e sorprendente.
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Oggi ero nel laboratorio di dinamica che eccitavo la mia barretta con una forza sinusoidale (non siate maliziosi, e' l'esperimento della mia tesi, niente di sessuale) quando, tutto d'un tratto, sono stato illuminato. Ho capito.
Ho capito che SONO UN FIGO! Ci ho messo quasi trent'anni in cui sono sempre stato troppo critico nei miei confronti e non ho mai creduto in me stesso. Invece oggi ero li' col mio esperimento (che tra l'altro NON sta funzionando) e mi sono detto:"Ma vaffanculo. Perche' devo sentirmi sempre inadeguato per qualsiasi cosa? Questo atteggiamento e' sbagliato!" Io sono molto sveglio, sto simpatico a molte persone, faccio battute divertenti, sono magro, non puzzo, riesco a parlare con persone di tutte le eta', razza e religione, sono sempre andato bene a scuola e non mi hanno mai licenziato per demerito da nessun lavoro, la gente mi chiede consigli, sono economicamente autosufficiente, ho una bella e dolcissima ragazza, una famiglia straordinaria e alcuni amici veramente buoni. Mi arrangio a fare tutto, tranne a giocare a badminton, e cerco di vincere tutte le mie paure affrontandole. Mi guardo allo specchio e nonostante le rughe, la faccia sbattuta, la testa grossa e le orecchie a sventola... mi piaccio! SONO BELLO! Ho della gente che aspetta che io scriva qui per LEGGERMI! Legge quello che scrivo e gli piace! E ritorna pure!
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Con questa consapevolezza recentemente acquisita comincero' a tirarmela oltremodo rendendomi odioso a tutti. Seguira' una fase in cui comincero' a pensare che nessuno mi voglia bene e saro' tristissimo, dopodiche' avro' attacchi di panico ad ogni occasione importante con successivo fallimento del mio dottorato.
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Ma per ora non me ne frega niente perche' sono nella fase in cui mi sento un figo e credo che tutte le donne mi desiderino e che tutte le Universita' e aziende migliori mi vogliano assumere dal 2010 pagandomi tantissimo.
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Che volete che vi dica... non avevo piu' idee per nuovi post e la solfa che non combino mai niente di speciale stava diventando patetica. Visto che questo post fa pena come d'altra parte la mia ricerca, la mia squadra di calcio del cuore, la mia faccia e la mia carriera, scrivetemi almeno dei commenti divertenti.