31 maggio 2008

Chi l'ha visto?

Oggi non sapevo cosa fare, allora ho visto Yoko Ono (anche conosciuta come "la nippona che il gruppo scompiglia") che andava al cinema di fianco a casa mia a vedere un concerto di tributo a George Harrison.

Come paparazzo non valgo niente. Inoltre lei è anche alta un metro e sei, infatti non spuntava nemmeno dalla ringhiera (dietro di lei, persone di statura normale).

Poi c'era anche questo tizio acclamatissimo, ma non ho capito chi fosse. Forza fan dei Beatles: chi è?

26 maggio 2008

Post-lampo (by Busca)

Prima di venire a Liverpool non avevo mai visto un signore di una certa età vestito da tirolese cantare in piazza "My Sharona" suonando un pollo di plastica come una chitarra. Ora so che ne è valsa la pena.

25 maggio 2008

Manichini animati

Sebbene siate dei lettori ingrati (visto il sondaggio) e non comprendiate il genio del Ceruti, condivido con voi alcune foto di questa bellissima manifestazione di arte e denuncia sociale sita in Liverpool quest'oggi. Lo faccio anche per togliere quell'orribile Pavarutti dal mio primo post del blog.


Il manichino della suora di colore nel negozio di "roba per drogati" non vi sto a spiegare quali blasfemie esercitasse coi cilum.

Una simpatica giudice che vuole processare i bambini che ruttano, sbavano e gattonano.

Qui si ironizza sulle capacità dell'organizzazione e degli operai di Liverpool per la preparazione della capitale europea della cultura 2008 (Sì, siamo GIA' nel 2008).

Un mito. Scusate la censura ma Blogger avrebbe potuto anche cancellarmi il blog se avessi messo la foto di un uomo che con un (finto) attributo gigante sodomizzava un manichino femmina.
Cacciatrice di uomini

Lezione di Yoga gratis

Quest'uomo offriva regali fatti a mano. In realtà era seduto su di un cesso e più che handmade erano assmade. Ne aveva anche uno in testa.

Tennista orrendo in gonnellina. Fantastico.

Questo si incazzava come una bestia se gli facevi una foto. Io gliene ho fatte 20.

La mia preferita: l'ultima vergine di Liverpool. Mangiava fragole in maniera provocante con in mano le lenzuola sporche di rosso. Io l'ho interpretato come : "non ci sono vergini a Liverpool". Ci credo.

British Style: The, colori abbinati in maniera orrenda e mutande calate.


Immancabile riferimento al Tibet nel negozio di articoli per montagna. Da notare che a Liverpool c'è un negozio per articoli di montagna nonostante in Inghilterra non ci siano montagne degne di questo nome.

Biancheria intima per tutte le donne.

Mi voglio rovinare... vi metto pure una foto del Busca versione odierna senza pizzetto e coi capelli indispettiti dal vento. Ragazzi sto invecchiando male (Foto by Didona).

Poi per concludere vi metto un filmato del mitico pompiere Sam doppiato in scouser (il dialetto di Liverpool). Sì, parlano davvero così qui.

23 maggio 2008

Pavarutti and friends (by Giovanecek)


Nel sondaggio di settimana scorsa i visitatori di questo blog hanno espresso democraticamente la preferenza per post che trattino prevalentemente di "cazzate".... e quindi eccomi qui con questo mirabolante filmato che mostra uno dei miei più recenti miti, il grande Pavarutti, alle prese con la lirica.

So che il Busca me lo censurerà, però le cazzate le avete volute voi, mica io....

Dopo questo post non sarò più l'autore più votato...ci scommetto...

22 maggio 2008

Santa Maria del Pallone (by illucio)

Scrivere di un argomento cui sei particolarmente legato non è affatto semplice.
Se l’argomento in questione è poi di rilevanza planetaria si rischia sempre di rimarcare concetti già espressi da qualche altra persona.
Proverò con la semplicità.
Io amo il calcio, da sempre.
Adoro la sua storia, le sue leggende, ma anche quella sua natura povera e popolare da dove escono quasi sempre i suoi più geniali rappresentanti.
Il profumo di cuoio dei palloni, i pomeriggi passati a giocare nei campetti, guardare dei bambini rincorrere felici una palla sono attimi di vera gioia per me.
Non sono un fanatico, non guardo tutte le partite del mondo, non mi piacciono le trasmissioni televisive sul calcio, non riesco più a guardare le partite al bar.
Odio la violenza negli stadi, l’intolleranza ed il razzismo e tutte le persone che sfruttano questo mondo per un loro bieco tornaconto personale.
Comprendo che sia facilmente criticabile il giro di soldi intorno a questo mondo, ma purtroppo non è che il frutto della nostra società e del mercato economico mondiale.
Capisco che qualcuno non lo possa nemmeno sentire nominare, ci sono infinite ragioni per odiare il calcio e qualcuna di quelle sopra ha fatto vacillare anche me a volte.
La Robi,il mio amore, la mia metà, è tra queste.
Per Lei il gioco del calcio non esiste, letteralmente.
In questo come in molte altre cose è speciale.
Durante le partite si fa gli affari suoi, legge, naviga ,lavora; non se ne esce con commenti tipo ;
“Chi sono i gialli?”
“Perché il portiere ha i pantaloni lunghi e la maglia rossa?
“Cos’è il fuorigioco?”
Non dice di odiare il calcio e poi guarda il mondiale perché l’Italia è l’Italia, se la svegliano perché Grosso segna il rigore decisivo è capace di prendere a schiaffoni 40 holigan.
Non ha mai cantato POPOPOPOPPOOPOOOOO. Mai.
Un mito ed un esempio di coerenza.
Grazie a lei guardo le partite in perfetta tranquillità, solo come mi piace essere, concentrato e attento a cogliere le emozioni che certi match ti regalano.
Questa sera ho visto una gran bella partita.(Da questo punto in poi segue una pessima ricostruzione della partita che consiglio solo agli appassionati)
La finale di quest’anno della champion’s league è stata a mio umile parere veramente degna di nota.
Si scontravano due potenze del calcio britannico e mondiale, in campo sono scesi campioni di livello assoluto, pochi inglesi ma buonissimi; sulla panchina del Manchester c’era la storia (Ferguson, Giggs) su quella del Chelsea un nuovo idolo assoluto Avram Grant.
La squadra più esperta ha fatto subito la partita e per la prima mezz’ora mentre il Chelsea non sembrava capire bene né dove fosse capitata né come fermare quell’insopportabile fortissimo gighello di Ronaldo e il suo compare Rooney con il quale mi farei volentieri due pinte di birra.
Ma dopo essere andata sotto e aver rischiato il tracollo con forza inaspettata ha saputo reagire, raggiungere il pari con uno dei suoi campioni di sempre Lampard che dedica il gol a sua madre recentemente scomparsa.
Bel primo tempo e bella storia, come altrettanto bella quella di Grant, sconosciuto nel giro degli allenatori che contano ma che capisci subito da come se ne sta sotto la pioggia a urlare e a prender freddo che il calcio lo ha nel cuore.
Il secondo tempo è tutto del Chelsea che sovrasta gli avversari anche atleticamente, crea diverse occasioni, vince tutti i duelli individuali compreso quello Ronaldo-Essien(che giocatore fenomenale quest’ultimo!)ma non riesce a chiudere la par tita.
Supplementari. La squadra di Grant centra una traversa clamorosa, i Red Devils tirano a porta vuota con Giggs al quale risponde un monumentale Terry con una torsione del collo che se la fai tu dopo tre giorni muori, espulsione generosa di Drogba dopo che i Blues avevano preso circa cinque gomitate non sanzionate.
Si arriva ai maledetti rigori, che non sono maledetti solo se perdi, sono uno schifo sempre e chiunque abbia giocato a calcio lo sa.
Anche questi regalano emozioni, come l’espressione di Tevez e il suo terribile squarcio sul collo, l’errore di Ronaldo, al quale chiaramente si esulta, quello di Terry che fa riflettere sul destino che certe partite hanno dentro di sé.
Vince il Manchester, squadra fenomenale che apre un ciclo penso duraturo, ma forse, mai come questa volta, gli sconfitti ed il calcio in generale possono uscire a testa alta applauditi da correttissimi tifosi ex-hooligan.

18 maggio 2008

Superstizione

Odio le catene di Sant'Antonio e odio le email con i powerpoint ma c'è una cosa a cui non resisto. Il "CE L'HAI!". Visto che a giugno dovrò prendere l'aereo per venire in Italia e sono molto scaramantico su queste cose devo a mio malgrado continuare questa iniziativa lanciatami dall'Aske. La stima che ho nei suoi confronti rimane immutata ma in un mondo imprevedibile nel quale persino l'inter vince uno scudetto sul campo tutto può succedere, quindi eccomi qua.
Allora se ho capito bene Aske sostiene che il mio blog, ed altri quattro, meritino l'eccellenza ed io devo trovarne altrettanti per girargli questa sfiga/merito.
Il problema è che io non ho cinque blog che leggo con continuità e ritengo eccellenti. Non ritengo nemmeno eccellente il mio se è per questo.
Allora attacco la iella a Pilar (anche se non mi piace tanto il fatto che si lamenti sempre delle persone che interagiscono con lei), ad Akylleis (anche se non mi fido degli ingegneri), al blog segreto del Cek (che un giorno scoprirò), al Blog di Ron Gilbert e quello di Beppe Grillo. I link sono lì a destra, tranne quello segreto perchè è segreto.
Io non li avviso: se mi leggono bene, sennò si tengono la sfiga del "ce l'hai!".
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P.S.: Se Donadoni non porta Del Piero all'Europeo tifo Francia.
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P.S.S.: da un po' di tempo a questa parte c'è gente che si vanta e mette persino nel curriculum che è un blogger. Non c'è una definizione al mondo più idiota di "blogger", non vuol dire niente. Se qualcuno mi dice che sono un blogger mi incazzo. Preferisco "Quel pìcio che scrive le scemate sull'internet". Grazie.
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P.P.P.S.: dal sondaggio è emerso che volete che si parli di (rispettivamente): Cazzate, Belle gnocche, Belize, Cucurbitacee, Meccanica delle Vibrazioni e Sfondi e suonerie. Lo terrò presente.

15 maggio 2008

Io sono mio padre (by Patata)

Lo so, è abbastanza (molto), squallido attaccarmi ad un post appena pubblicato per fare il mio immeritato debutto come collaboratore di questo sito, ma la passione che mi accomuna al Ceruti nei confronti del grande Marcello Macchia fa si che non riesca a trattenermi. Attori del calibro di Ivo Avido, Lina Dirsivoglia, Ruper Sciamenna, Ennio Annio, Geeno, Fabbio Di Ninno, Pina Sinalefe, Ektor Baboden, Amalia Frellioje non possono rimanere nascosti al mondo dei blog, non devono vedere sbarrata la giusta via verso il Golden Globe o l'Oscar, non sarebbe giusto. E questo mondo ha già troppe ingiustizie. Guardate "intralci" senza pregiudizi e cercate in voi la risposta: Questo è un genio? Io la mia scelta l'ho gà fatta, hoippugni nelle mani!

Scusa Ceruti, so che mi capirai.

Ma questi sono dei miti, anzi li amo, e bòm (by il Ceruti)



Oramai non posso farne a meno.
Il grande Maccio Capatonda e gli altri della spensierata combricola mi fanno sbellicare.
E' dai tempi del mitico cantante Mariottide (autore di "tristezza a palate") o dello stupefacente film "Mòbbasta" che sfornano delizie esilaranti.
So che li conoscete, ma vi prego, diffondete il verbo.