01 giugno 2007

Breve guida per un italiano che vuole trasferirsi in Inghilterra (a Liverpool)

Prima di partire per Liverpool avevo cercato un po' di informazioni in internet riguardo al costo della vita, documenti, abitudini e altro che ritenevo potessero essere utili per prepararmi a questa avventura, ma non avevo trovato molto.
Così ho pensato di rendermi utile ad altri connazionali volenterosi di intraprendere la mia medesima strada fornendo un breve elenco di alcune cose che ho scoperto vivendo qui qualche mese. Ovviamente queste informazioni si riferiscono specificatamente alla città di Liverpool ma alcune vanno bene per l'Inghilterra in generale. Se le trovate utili e volete sdebitarvi, venite a casa mia a cucinarmi una cena italiana come si deve.
Per adesso ne metto poche, ma man mano che mi vengono in mente aggiornerò questo post.
LA GUIDA E' PURAMENTE INFORMATIVA, NESSUNA INFORMAZIONE E' GARANTITA AL 100% E IO NON SONO AGGIORNATO SU TUTTI I CAMBI DI REGOLAMENTO DI AEROPORTI, SANITA', ETC. PRIMA DI PARTIRE INFORMATEVI CON GLI ORGANI DI COMPETENZA!
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ULTIMO AGGIORNAMENTO: 2 Giugno 2007
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1 - INFORMAZIONI DRAMMATICAMENTE BANALI CHE ALCUNI NON SANNO
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- La valuta è la sterlina inglese e non l'euro. In inglese si chiama Pound Sterling, ma nei negozi tutti la chiamano solo Pound. I centesimi di sterlina si chiamano pences (al singolare "penny") e nei prezzi vengono indicati con la sola lettera "p", mentre la sterlina è "£". Una sterlina vale circa un euro e mezzo (NON PIU'! E' DRAMMATICAMENTE CALATA E VALE CIRCA UN EURO NEL DICEMBRE 2008) e sebbene oscilli leggermente intorno a questo valore il cambio è abbastanza costante negli ultimi anni.
- Gli Scozzesi, i Gallesi e soprattutto i Nord Irlandesi NON SONO INGLESI. Hanno origini e tradizioni diverse, hanno le loro nazionali di calcio e semplicemente appartengono al Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.
- La religione predominante è quella dei cattolici anglicani, ma a Liverpool c'è anche una enorme cattedrale cattolica (in effetti Liverpool è la città più cattolica di tutta l'Inghilterra, in quanto vi è stata una grande immigrazione da parte degli irlandesi).
- Il Regno Unito fa parte dell'unione europea sebbene goda di alcune clausole (ad esempio quella che le permette di avere ancora la sterlina) tipiche del loro tradizionalismo.
- Le unità di misura utilizzate sono sia quelle del sistema internazionale (metro, chilo, etc) che quelle tipicamente anglosassoni (miglia, pinta, gallone, etc) a seconda del prodotto. Nelle università si usa il S.I., ma ad esempio nel mio frigorifero ci sono due pinte di latte e un litro di succo d'arancia. Il criterio non l'ho ancora capito...
- Si guida a sinistra con il volante sulla destra della macchina. La prima settimana è un casino, sembra tutto contromano e quando attraversi la strada a piedi guardi sempre dalla parte sbagliata. Poi passa e non ci fai più caso.
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2 - VIAGGIARE DALL'ITALIA.
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- Per raggiungere Liverpool il metodo più economico è sicuramente la linea Ryanair. Da Bergamo, Pisa, Roma, Ancona e Treviso ci sono voli giornalieri molto economici. Un biglietto di andata varia mediamente da 0,99 a 39,99 euro (più tasse aeroportuali, più eventuali bagagli) a meno che non scegliate una data significativa di un evento sportivo, un giorno di vacanza etc. In ogni caso si riesce quasi sempre a stare sotto i cento euro per andata e ritorno a volte anche sotto i 50.
Si arriva al John Lennon Airport dove c'è un bus diretto che vi porta in centro. Sfortunatamente la ryanayr ha messo degli orari che vi fanno arrivare qui verso le 23 e se siete lenti coi bagagli potreste perdere l'ultimo bus delle 24 circa. In quel caso dovrete spendere una decina di sterline col taxi, ma la prima volta almeno sarete sicuri di arrivare nel posto giusto. Avventurarsi a caso a Liverpool di notte non è una bellissima idea.
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3 - DOCUMENTI
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- Si dice tanto che la burocrazia italiana è complicata e che all'estero tutto fila liscio, ma è una cazzata. Parlando più in generale, certe cose funzionano meglio, altre peggio.
Ma partiamo dall'inizio. Se sei cittadino dell'unione europea, all'areoporto in Italia ti serve solo una carta d'identità nazionale e il biglietto. Lo stesso vale per quando arrivi in Inghilterra.
- Potete prelevare le sterline con QUASI tutti i bancomat italiani già in aeroporto, ovviamente pagherete una commissione di qualche euro. Questo va bene se siete in vacanza, se volete vivere e lavorare qui una delle prime cose che vi serve è un conto corrente bancario.
Allora. Qui per ogni dannatissima cosa vi chiedono una prova del vostro indirizzo, il che può essere un problema se siete arrivati qui tipo-emigranti a cercare casa etc. Io la casa ce l'avevo (ero venuto un po' di tempo prima a cercare) però non avevo una prova (un bolletta dell'elettricità o del telefono). Fortunatamente avevo l'altra cosa che serviva, cioè la lettera di offerta di lavoro dell'Università. La stessa Università mi ha fatto una lettera che confermava che lavoravo per loro e che confermava anche l'indirizzo. Sembra semplice, ma l'università ha voluto vedere il contratto di affitto mentre quando cercavo casa l'agenzia che me l'ha affittata ha voluto vedere una lettera dell'università.
E' un enorme cerchio che si chiude. Se non hai un lavoro difficilmente ti affittano una casa, se non hai una casa non ti aprono un conto in banca, se non hai un conto in banca dicono che non possono pagarti. Alla fine sono riuscito ad avere tutti e tre. Per l'iscrizione al dottorato rimando al sito dell'università (leggasi "calvario").
- Per l'iscrizione dal dottore, tutto liscio come l'olio. Si va sul sito del National Health Service e si trova il dottore più vicino a casa. Poi si va lì con la tua bella bolletta del gas e si chiede di iscriversi. Si compila un semplice modulo e se vai al mattino, al pomeriggio sei già iscritto e puoi prenotare una visita. Le visite puoi prenotarle su internet, per telefono o andando lì direttamente. Quando vai ad una visita, entri nella sala d'attesa e c'è un computer. Toccacci lo schermo e ti chiede quando sei nato. Tu glielo dici e lui ti risponde "Sei Marco Prandina e hai un appuntamento con il Dr. Sharma alle ore 14:30, conferma il tuo arrivo". E alle 14:30 in punto vieni chiamato e ti fanno entrare. Io ci sono andato per farmi fare la ricetta (si chiama PRESCRIPTION, non RECIPE) degli antistaminici per l'allergia e mi è sembrato molto pulito e il dottor Sharma (probabilmente indiano) molto gentile e umano. Il problema è che tu ti iscrivi all'ambulatorio, non al dottore. Quindi può darsi che ogni volta che vai lì ne trovi uno diverso.
- Se dovete lavorare, purtroppo dovrete anche pagare le tasse e quindi dovrete avere il NATIONAL INSURANCE NUMBER. Credo che sia l'equivalente del codice fiscale, comunque è quello che serve al datore di lavoro. Questa cosa si fa una volta nella vita e bisogna telefonare ad un numero (che il vostro datore di lavoro dovrebbe fornirvi) per prendere un appuntamento in un jobcentre. Si va lì con un bel po' di documenti che ora non ricordo, comunque vogliono una prova di indirizzo, di lavoro e un po' di altre cose. Si fa una breve intervista (del tipo quand'è l'ultima volta che sei venuto in Inghilterra, quanto intendi fermarti, quanto dura il tuo contratto, etc), si riempiono un po' di moduli e dopo qualche settimana ti arriva a casa la tua bella scheda rossoblu col tuo codice.
- Un'altra cosa da fare prima o poi (io non l'ho ancora fatta) è andare al consolato (quello italiano a Liverpool è a Birkenhead, dall'altra parte del fiume) per iscriversi all'anagrafe consolare. Questo è utile perchè la Farnesina sa dove sei e se vuoi puoi votare come residente all'estero. Siccome non l'ho ancora fatto vi rimando al sito.
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4 - ALTRI ASPETTI DI VITA VISSUTA
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- Gli inglesi di Liverpool non sono i tizi con la bombetta e l'ombrello di Londra. Qui sono in gran parte sovrappeso, un po' stempiati e bevono molto. Ma molto molto. Birra soprattutto. Ma davvero tanta. In Valsesia ne abbiamo di campioni, ma qui è peggio. La cosa più disgustosa è che il venerdì ed il sabato sera bevono, poi urlano e vomitano e sporcano in giro. Quindi il sabato e la domenica mattina, alcune parti della città fanno veramente schifo. Poi ricomincia la settimana e ritornano normali. Per fortuna ci sono delle zone dove se ti beccano con una bottiglia di birra in giro per strada ti ficcano una multa di 200 sterline. Occhio ai cartelli.
- Anche le donne sono così. L'unica differenza è che si vestono male. Ci terrei a precisare che non tutti sono così, non vorrei sembrare razzista, ma la prima impressione generale è questa.
- Gli Scousers (soprannome degli abitanti di Liverpool) sono insensibili al freddo. Ho visto ragazze con scollature generosissime e gonne che definirei "cingipatata" senza calze a gennaio mentre nevicava! La t-shirt è il massimo indumento per il vero abitante di Liverpool.
- Al volante sono veramente dei signori. Se ti avvicini ad un attraversamento pedonale (di quelli senza semaforo) cominciano a rallentare da lontanissimo per farti passare. Se un incapace ci mette 20 minuti per fare un parcheggio ad S in una strada dove passa una macchina sola quelli dietro aspettano, senza fiatare.
- In generale la gente è socievole e tende a rivolgerti la parola in strada, al supermercato, etc. In particolare l'accento di Liverpool ha alcune espressioni tipiche. Solitamente se sei un uomo vieni chiamato "mate" (significa "compagno", anche nel senso di relazione amorosa) e se sei una donna "love" (amore). Invece di "Thanks" (grazie) dicono "Tha" ma la più incomprensibile è quando la cassiera invece di dirti "Bye" (ciao) ti dice "Tara".
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Adesso vado a dormire che è tardi, comunque metto un link a questo post sulla sinistra e man mano lo aggiornerò. Devo ancora parlarvi del cibo che riuscite a trovare qui e del costo della vita, due aspetti fondamentali. Se avete bisogno di risposte specifiche, mandatemi una e-mail.

34 commenti:

Anonimo ha detto...

viva Liverpool!!!!

Anonimo ha detto...

non hai detto niente sull'ossessione per il calcio però...

Anonimo ha detto...

cavolo è più complicato che entrare nella comunità Walser...poi lì se ci metti 0,78 secondi a parcheggire ti smadonnano non solo quelli in macchina, ma pure quelli alle finestre perchè non fai parte della comunità....ed è solo l'inizio della loro famosa ospitalità!

Anonimo ha detto...

Nei miei primi giorni di permanenza in Scozia continuavo a dire ai miei interlocutori "ma voi INGLESI"... quando sono stato minacciato di morte ho pensato bene di cambiare approccio.

Anonimo ha detto...

mi ha fatto ridere il commento sull'insensibilita delle scouser al freddo... E' stata la prima cosa che mi ha colpito qui... E' un anno che vivo a Scouserland ed è straordinario vedere come si conciano ogni volta

ilbusca ha detto...

Mi piace "Scouserland"

Anonimo ha detto...

ciao sono christian, sono appena tornato da una breve vacanza a Londra. Sto vagliando l'idea di trasferirmi in inghilterra, forse tra qualche anno. Ho letto il tuo articolo sull'argomento ed è stato molto utile. Grazie mille!

ilbusca ha detto...

Buona fortuna allora!

Anonimo ha detto...

io dovrò andare a Birkenhead proprio al consolato onorario d'Italia per uno stage, tramite il progetto Leonardo. Ho bisogno di una camera non troppo costosa, potresti aiutarmi ti prego sono disperata. Maria

ilbusca ha detto...

Maria Caterina, se sei una studente puoi cercare camere qui, http://www.lsh.liv.ac.uk/ ma se dovrai lavorare a Birkenhead forse ti conviene vivere già da quella parte del fiume, così eviti di spendere ogni giorno i soldi per il tunnel/treno. Hai provato a chiedere al tuo "datore di stage"?

Nelumbia ha detto...

in inghilterra stavo pensando di trasferirmici per continuare gli studi... la gonna a cingipatata perenne è motivante XD

dabi ha detto...

..Io sono appena arrivata Liverpool e ci starò fino all'autunno per motivi di studio.
La cosa che al momento mi ha più colpita sono proprio le ragazze... Sono (s)vestite e spesso travestite in maniea altamente provocante, eppure gli uomini le ignorano! In Italia un gineceo così fermerebbe un'intera città..!
Temo che non socializzerò per nulla se continuo così... (per di più... non capisco nulla dello scouse!...).... I'm getting down!
Help me!

ilbusca ha detto...

dabi cosi' non ho nessuna informazione utile pero'... posso provare ad uscire in strada ed urlare "DABI!" ma non credo funzioni...

dabi80 ha detto...

Ah eh eh! Dici che sbaglio qualcosa nella socializzazione?? Forse sì, eh?

Abito in zona Fairfield e lavoro in Hatton Garden, al Center for Pubblic Health della JMU.

Magari se capiti in zona ci beviamo una birra.
Puoi mandarmi un sms al 07757 052986.

Bye bye

Linda

ilbusca ha detto...

Ma cosi' dai il tuo numero di telefono a tutto il mondo!!! Le e-mail!!!

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Hellion ha detto...

Wow, direi interessante dato che il prossimo anno ho intenzione di trasferirmi proprio a Liverpool :D

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Stefano ha detto...

Grazie dei consigli, sono appena rientrato da L'pool e dovrei trasferirmi lì tra 2 settimane per lavorare all'Alder Hey Hospital in neurochirurgia

Spero di sopravvivere alla burocrazia che mi attende...ho già iniziato le schermaglie per l'iscrizione al GMC, una specie di ordine dei medici britico

Exodus ha detto...

Busca ma come hai fatto con la lingua i primi tempi (domanda idiota ma giustificata...)

Andrew ha detto...

Conosco un po la Gran Bretagna per averci vissuto da ragazzo. Ora ho 50 anni ed una moglie, ma il mio sogno è sempre stato quello di trasferirmi in UK. Credo che farò il grande passo, anche se sono a 15 anni dalla pensione, ma la vita non finisce a 50 anni, anche se x qualcuno sembra sia così.
Accetto qualsiasi consiglio e suggerimenti da persone serie ed equilibrate che hanno esperienza di vita in UK. ciao Giuseppe

TROLLEYDOLL ha detto...

Ciao Busca. Da Aprile devo fare un training a Liverpool e vorrei cercare una sistemazione short term per poi cercare qualcosa di definitivo..Any tips per una sistemazione provvisoria di un mese???

TROLLEYDOLL ha detto...

Ciao Busca. Da Aprile devo fare un training a Liverpool e vorrei cercare una sistemazione short term per poi cercare qualcosa di definitivo..Any tips per una sistemazione provvisoria di un mese???

TROLLEYDOLL ha detto...

Ciao Busca. Da Aprile devo fare un training a Liverpool e vorrei cercare una sistemazione short term per poi cercare qualcosa di definitivo..Any tips per una sistemazione provvisoria di un mese???

Seoer ha detto...

Ciao, se cercate delle informazioni piu' aggiornate, forse potreste essere interessati a "Jump" la guida su come trasferirsi in Inghilterra senza farsi male.

La guida la potete trovare sul mio sito.

michela ha detto...

Ciao! Stavo curiosando on line perche ho l'intenzione di trasferirmi a liverpool a ottobre e sono capitata nel tuo BLOG...e quando ho letto Valsesia ho detto! Ma il mondo è proprio piccolo! Sono di Serravalle io :D Io ho trovato questa agenzia di acomodation che si chiama Connect Liverpool... ne hai mai sentito parlare? E' affidabile? E' un agenzia italiana che ti offre l inserimento a Liverpool gratuitamente se affitti una stanza presso di loro. Potrebbe essere un buon modo per evitare i tempi morti dell'inizio però devo capire se è affidabile o no. Premetto che vengo per cercare lavoro e non per studiare... Grazie mille! Ciao!

ilbusca ha detto...

Michela non abito più lì da quasi due anni!! Quell'agenzia non la conosco, però se cerchi su facebook il gruppo "Mersitalia" sono tutti italiani che abitano là e possono aiutarti! Good luck!

michela ha detto...

Si infatti ho letto dopo che il post risaliva al 2007! :) Grazie! Vado a dare un occhiata!

Domingo ha detto...

Maria, se mi scrivo in privato ti fornisco info sulla casa

Unknown ha detto...

ciao a tutti, pensate che per imparare l'inglese liverpool sia da sconsigliare? stavo pensando di partire proprio li per 4 mesi, ma ho sentito parlare del loro forte accento, che dite?