E' da un po' che scrivo solo post inutili e poco divertenti. Lo so perchè mi accorgo, quando li rileggo, che non dicono niente. Non si può sempre scrivere dell'ultima stranezza di Liverpool, di un film, scrivere elenchi di argomenti casuali o le parole che la gente cerca su google per arrivare qui (fenomeno che si è diffuso a macchia d'olio tra i blog amici, tra l'altro. E non pretendo certo di essere stato il primo io stesso). E non si può nemmeno fare troppo il messia che rivela verità assolute o fa il saputello saccente. A volte bisogna anche scrivere cose interessanti, ma un argomento non può essere interessante per tutti, purtroppo.
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Da uno che si commuove a guardare The Full Monty o Bad Santa cosa potete pretendere, dopotutto.
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L'altro giorno andavo come al solito in giro a caso per Liverpool a fare foto quando ho visto una specie di opera d'arte: un tizio ha scritto un mucchio di domande con risposte basate su dei sondaggi svolti su vari edifici della città invitando le persone a leggerle e pensare. Non è un'opera nuova, c'è da circa un anno ed ho già letto praticamente tutte le domande dandomi velocemente delle risposte stupidissime, ridendo grassamente tra me e la mia ignoranza. L'altro giorno però l'opera d'arte ha funzionato e mi sono fermato a pensare guardando la frase della foto qui sopra.
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Significa più o meno: "Pensi di essere più intelligente della persona media?" e la risposta con il risultato del sondaggio scritta in piccolo in alto dice "La persona media pensa di essere più intelligente della media". Pensateci un attimo. "La persona media pensa di essere più intelligente della media".
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Io ci ho pensato su per quanto riguarda me stesso. Non so se è perchè talvolta la mia autostima è bassa o perchè sono davvero mediamente intelligente o sub-mediointelligente oppure magari modesto ma io non penso di essere più intelligente della media. (Apro una piccola parentesi per i filosofi che leggono il blog, nella frase precedente ci sono almeno tre contraddizioni nel mio pensiero).
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Innanzitutto, l'intelligenza non è di facile misurazione. E' pieno di cosiddetti "geni" che sanno fare tutti quei giochini logico-matematici da cui risultano quozienti intellettivi elevatissimi. Poi non capiscono quando un amico ha bisogno di una buona parola o ti stringono la mano come se avessi la lebbra. Se si vuole misurare davvero l'intelligenza di una persona bisogna fare tremila test in condizioni diversissime, non scoprire qual'è il numero che segue nella serie 1 11 21 1211 3112 211312. Inoltre, il contesto in cui uno è cresciuto influenza questi tipi di test rendendoli assolutamente inutili. Se uno è cresciuto nella foresta e non ha mai avuto bisogno di usare la matematica questo non significa necessariamente che sia meno intelligente di me ma soltanto che affronta un test a cui non è abituato preparato da persone che hanno un altro tipo di background intellettivo.
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Scusatemi per avere usato il termine "background" ma sto dimenticando l'italiano e non so ancora l'inglese. E' un casino.
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La verità è che siamo tutti un po' arroganti e pensiamo di essere migliori degli altri. C'è stato forse un periodo in cui l'ho creduto anche io, ma sono ormai anni che ho capito che tutte le persone, anche le più impensabili, hanno dei talenti diversi dai miei, alcuni migliori e alcuni peggiori. Potrei forse essere sopra la media mondiale della conoscenza della dinamica, per esempio, ma sono negli ultimi cento del mondo per quanto riguarda il ballo Salsa. Che poi i talenti, la dinamica e il Salsa c'entrino con l'intelligenza è da dimostrare.
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E' un post paranoico senza capo nè coda.
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Quasi quasi taglio qui con 'ste cazzate, senza finire il discorso.
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Comincio invece col dire che nella FA Cup c'è il derby e potrò ancora una volta prendere in giro il buon Luigi che si ostina a tifare Everton. Lo chiamano "The people's club" (la squadra della gente) mentre dovrebbe chiamarsi "The people who couldn't get the Liverpool FC season ticket since there is currently a waiting list of many years' club" (La squadra di coloro che non sono riusciti a fare l'abbonamento al Liverpool FC in quanto attualmente c'è una lista di attesa di diversi anni).
Poi volevo anche dire che la Didona ha trovato un'altro dei suoi telefilm con morti che io non sopporto. Mi ha proposto per mesi ogni tipo di autopsia con CSI, poi un'altra sigla tipo NCIS sempre farcita di polizia ed omicidi, poi law and order e quello di una tizia che parla ai fantasmi (di persone morte, ovviamente). Adesso guarda "Cold case", ovvero una squadra che va a prendere i vecchi casi archiviati da decenni e alla fine stana l'assassino che pensava di averla fatta franca tipo Stasi. Arriva sta tizia a casa tua e comincia a chiederti dov'eri il 6 novembre del 1989 alle 3 del pomeriggio (che poi, parliamoci chiaro, chi si ricorda esattamente dov'era il 6 novembre del 1989 alle 3 del pomeriggio... io no... per forza si confondono e si tradiscono) e ti fanno un casino di menate fino a che non scoprono tutto e ti mandano in galera a vita. Poi la giustizia è lenta, per forza! Invece di occuparsi di un omicidio avvenuto ieri cercano un assassino del 1970.
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"Busca, perchè non pensi ad un argomento e scrivi un post su quello e bòn, invece di insistere con queste scritture sconnesse?"
"Non lo so, mi escono così."
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Poi volevo anche chiedervi una cosa: secondo voi sarei più bravo a scrivere un libro oppure un film? Ogni tanto mi vengono delle idee pazzesche ma non me le appunto mai così se ne vanno da dove son venute e un altro giorno è passato senza vincere l'oscar/pulitzer.
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Che forse aveva ragione Vasco Rossi. O magari anche Celentano.
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Cek rideva, si spanciava, già sapeva...