20 maggio 2006

I consigli del sabato (4)

Questa settimana consiglio cinematografico. Il film è "Memento" di Christopher Nolan. La critica lo ha un po' maltrattato adducendo che è un giallo qualsiasi con qualche virtuosismo di montaggio che lo rende interessante. Secondo me invece è geniale e ben realizzato, ma io non faccio il critico.
Il cast semi-famoso è formato da Guy Pearce, l'attore protagonista, con Carrie-Anne Moss e Joe Pantoliano. La trama è molto avvincente e, in effetti, ho dovuto guardarlo tre volte per capirne buona parte a causa del particolarissimo montaggio-flashback che non voglio svelarvi per non rovinarvi il film. In effetti non voglio svelarvi neanche la trama; vi dico solo che ci sono le Polaroid e questo mi ha reso felice.
Una sera che non sapete cosa fare guardatevelo, poi la sera dopo di nuovo e se ancora non avete capito cos'è successo comprate l'edizione speciale con due DVD dove il secondo è la riproposizione del film montato cronologicamente "normale". Fatemi sapere se vi è piaciuto, adesso vado a giocare al pallone (Moggi non ha potere sul campetto di Scopello).

19 maggio 2006

Magic The Gathering


Questo pezzo l'ho scritto un po' di tempo fa, quando ero un giovane studente universitario felice e spensierato e buttavo via i miei pomeriggi con coetanei infantili allo student office del Politecnico anzichè riordinare i miei appunti e studiare per prendere buoni voti.
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Siccome avrete notato che sono un nostalgico incurabile ve lo ripropongo nella sua versione originale:
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"Erano quattro anni che prendevo in giro quegli ingegneri elettronici della mia università che maneggiavano strane carte colorate con frasi tipo: "Ti tappo il tuo psicoatog col mio burattinaio" oppure "Tieniti un counter" o anche "switcho l'acquameba". Una persona distratta che passa davanti a simili elementi non può non ridere di loro. Io sono sempre stato una persona distratta.
Un bel giorno, vidi nello student office (luogo dapprima semplicemente adibito a bisca o al massimo a "posto dove andare a giocare a risiko on line") Caccia che giocava a Magic con Lopez. Subito pensai :"Guarda questi due deficienti che giocano ancora con le carte di magic alla loro età, ma si può?". Mi avvicinai per capire la meccanica di gioco. Quando ero a circa un metro pensai :"Cazzo, è bellissimo!". La logica del gioco era avvincente, l'idea che ognuno avesse un proprio mazzo di carte calcolato personalmente per essere il più efficace possibile era intrigante. In tempo reale avevo già comprato un mazzo da 12 euro. "Meno di un CD" pensai. Ero ingenuo. Non tenevo conto che per restare al passo con gli altri avrei speso decine di euro in bustine di espansione.
All'inizio funziona così: assisti alle altre partite e vedi nei combattimenti creature sempre più cazzute e allora le vuoi tutte e cominci a cambiare le tue carte. Dopo pochi secondi ti accorgi che il tuo mazzo da 12 euro ne vale ora circa 3 perchè la tua dannata inesperienza ti ha riempito di carte inutili facendoti buggerare da chiunque. A questo punto cerchi nuovi ingenui a cui sbolognare le carte inutili per altre migliori. Risultato : gli ingenui sono molto più esperti di te e il tuo mazzo vale ora 1 euro circa. Dopo decine di euro per recuperare un mazzo dignitoso credi ormai di avere ottenuto quello che volevi.
Non è così. Questo è il momento peggiore. Tenti ogni giorno di migliorare il tuo mazzo per vincere sempre, ma questo non è possibile, allora continui a cambiare all'infinito. Ti accorgi che oltre al CD con la stessa spesa ti compravi anche tutto lo stereo ma ormai non capisci più nulla, la droga di Magic ha colpito. Quando ormai il tuo mazzo è perfetto (punto al quale io non sono ancora arrivato) puoi ritenerti soddisfatto e vendere le migliaia di carte che non usi ad altri invasati come te. A proposito vendo un Istigatore Nanesco a 3 euro.
Io sono ormai guarito da questa droga. Se non ci credete counterizzo la vostra decisione. Se ancora non mi credete gioco un "sangue innocente" e vi sacrifico. E non avete nemmeno un costo di Flashback quindi rimarrete nel cimitero fino a quando non perderò tutti e 20 i punti vita. Aiutatemi, vi prego, ero un ragazzo normale."
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Cosa devo dirvi? A me questo post faceva ridere e oggi non avevo voglia di scriverne uno nuovo...

18 maggio 2006

Le avventure del piccolo Mignotti (3)

Oggi il piccolo Mignotti ha fatto l'elaboratore. Per aumentare la velocità della sua BMX e renderla più figa oggi ha tolto tutte le protezioni in gomma piuma: le due sul manubrio e quella sulla canna (peso totale 15 grammi).
Poi con l'Uni-Posca ha fatto delle righe nere sui raggi in lega delle sue ruote per aumentarne l'aerodinamicità ed ha estratto il sellino al limite per avere una linea più accattivante. Ha oliato con massicce dosi di grasso tutte le parti in movimento, compresi i meccanismi dei freni. Ha tolto il carter che copre la catena e ha girato le manopole di gomma ed i freni all'insù per conferirle quel tocco di grinta in più. Ha gonfiato le gomme all'inverosimile.
Il piccolo Mignotti si è spaccato la tibia ed ha un testicolo nell'addome. Mentre andava in piazzetta il pastore del paese risaliva la viuzza del centro col suo trattore ed appena Borno ha tirato i freni per fermarsi (con gran fatica per la loro nuova posizione) il grasso che aveva usato per lubrificare, finendo sulle parti che avrebbero dovuto creare l'attrito per la frenata, ha impedito la frenata. Inoltre gli si sono impigliate le stringhe nella catena e non è riuscito a smettere di pedalare.
Fatto sta che Borno è finito contro il trattore, si è spaccato quattro denti contro il manubrio e due contro il trattore, è caduto sulla canna e ha preso una botta terrificante sui maroni. Poi il sellino è uscito dalla sua sede, ha volteggiato per aria a qualche metro di altezza e gli è caduto proprio sullo stinco, fratturandoglielo.
Il piccolo Mignotti ha già fatto delle righe nere areodinamiche anche sul gesso della tibia.

17 maggio 2006

Leggende valsesiane (1)


Il mitologico animale alpino ritratto da un anonimo artista valsesiano di inizio secolo (ventunesimo secolo) è da tempo motivo di diatribe tra gli autoctoni. C'è chi sostiene che non esista, c'è chi giura di averne visto anche più d'uno e chi mi dice:"Ma vai a lavorare, badola!".
Fatto sta che il Daù ha interessato scienziati di tutto il mondo per la sua particolare struttura fisica. Trattasi di un indefinito incrocio tra cerbiatto, cinghiale e/o capra con la buffa caratteristica di avere due gambe notevolmente più lunghe da una parte rispetto all'altra che gli consentirebbero di proseguire su coste di ripidi pendii senza alcuna difficoltà.
La particolarità è che le gambe più corte sono sempre dalla stessa parte e quindi TUTTI i Daù costeggiano le montagne rimanendo sempre alla stessa quota e procedendo sempre nello stesso verso! Il povero Daù può quindi solo vedere il posteriore degli altri Daù (che, nel caso delle Daù femmine, potrebbe anche ritenersi un vantaggio per l'accoppiamento) e sopratutto non può mai tornare indietro. Se un Daù si gira per tornare indietro mette le gambe lunghe a monte e non occorre essere un ingegnere per capire dove va a finire il baricentro facendolo precipitare e morire nel burrone.
Questa non banale ultima osservazione implica che un Daù nato su di una montagna conica isolata è destinato a girare in tondo tutta la vita cercando di procedere più velocemente della Daù femmina, che si trova più avanti, per poter procreare, ma soprattutto molto più velocemente del Daù "culallegro" che lo precede.
Se la montagna fa parte invece di una catena montuosa, come accade ad esempio in Valsesia, esso può procedere per chilometri ed arrivare nelle Alpi marittime, prima dalla parte del Piemonte poi, quando finiscono, gira attorno alla montagna (NON SU SE STESSO!) e se le rifà dalla parte Ligure con vista sul mare. Dopo Ventimiglia gira su per Les Deux Alpes e solitamente va a morire in Svizzera o nella Germania del sud.
Personalmente ci credo e mi stupisco di come non ci sia ancora un ente per la salvaguardia del Daù... forse dovremmo fondarlo noi ma al momento è impossibile perchè non sapendo com'è fatto non posso fare un logo verosimile.

16 maggio 2006

Faccio girare l'economia (Americana)


L'ho fatto di nuovo. In risposta al precedente post sulla mia tirchieria ho comprato dei CD su www.cduniverse.com . Alcuni erano CD che avevo già sentito e risentito in vari modi (tutti previsti dalla legge NdB) di cui volevo possedere l'originale per "premiare" l'autore mentre altri sono CD di artisti che ho apprezzato (credo solo io al mondo, come gli stonatissimi Neutral Milk Hotel) di cui ho voluto provare album a me inediti. Il bello è che dopo che mi arrivano li converto in mp3 per ascoltarli in macchina, visto che occupano meno spazio e i CD di mp3 saltano meno dei CD musicali sul mio economicissimo Majestic (sono tirchio, dimenticavate?).
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Ecco l'ordine:
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Ship Method: Air MailShip
Option: Ship TogetherExpected
Ship Date: Tuesday, May 16, 2006
Estimated Delivery Date: Monday, May 22, 2006 - Friday, June 16, 2006
Pay Method: Credit Card
Order Number: 11853685
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Qty Title Config Price Total
1 On Avery Island CD $11.59 $11.59
1 The Boy With The Arab Strap CD $9.75 $9.75
1 The Worst You Can Do Is Harm CD $9.75 $9.75
1 You Can Play These Songs With CD $11.59 $11.59
1 When I Pretend To Fall CD $11.59 $11.59
1 Ultimatum CD $6.99 $6.99
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SUB-TOTAL: $61.26
SHIPPING: $14.49
ORDER TOTAL: $75.75
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Thank you for shopping at CD Universe.
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La cosa che mi fa pensare è questa: $75,75 corrispondono a meno di €60 col cambio di oggi a 0,7803 e c'è compreso il fatto che mi spediscono i CD a casa per posta aerea. Essendo 6 CD (uno in realtà è un EP) mi vengono a costare meno di 10€ l'uno. Mi chiedo: e' logico che per pagare un CD, identico a quello che compro qua, ad un prezzo onesto me lo debba far spedire dal Connecticut a casa mia mentre qui mi partono almeno 16€ e devo anche spendere i soldi per la benzina per andare a prenderlo (o il biglietto del tram, spese di spedizione, ecc.)?
Uno potrebbe pensare che è perchè quei CD sono esteri e quindi costano meno all'estero. Uno scemo potrebbe pensare così, perchè mia zia s'è fatta comprare due mesi fa da me quello di Vasco Rossi e l'ha pagato 8 euro meno che qui. Quello nuovo dei Pearl Jam me lo danno a 13$ cacchio.
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E poi si lamentano che la gente scarica la musica da internet...

15 maggio 2006

I difetti del Busca (1)


Mi dicono che sono tirchio. Porca miseria deve essere vero perchè me lo dicono in tanti. Non capisco se lo fanno per farmi arrabbiare o per cercare di migliorarmi ma io non mi sento avaro.
Credo che dipenda dal fatto che quando usciamo a cena prendo sempre solo pizza, coca-cola e caffè. Solo che io adoro la pizza, la coca-cola e il caffè. E il dolce sono sempre troppo pieno per mangiarlo. E poi paghiamo alla romana e alla fine pago come gli altri. Poi andiamo in un pub e io sono un fottuto astemio e allora più che un succo di frutta o un'altra coca-cola o un caffè non bevo... a volte mi mangio un toast ma non posso spendere come i miei amici che si tazzano cinque cuba...
Potrebbe dipendere dal fatto che ho la stessa macchina da otto anni. Però lavoro a 800 metri da casa mia e gli unici viaggi che faccio sono per andare dalla mia ragazza che è a meno di 40 km da casa mia quindi non si giustifica una sostituzione immediata nonostante i problemi evidenziati nel post dell'altro-ieri.
Sarà che mi vesto sempre uguale... ma non lo faccio perchè sono tirchio. Sono come i personaggi dei fumetti, compro vestiti in continuazione solo che quelli che mi piacciono sono sempre gli stessi e così li straconsumo mentre ho cinque camicie nuove nell'armadio che non uso mai.
Poi ogni tanto offro da bere ai miei amici... e se qualche cosa mi piace davvero me la compro senza badare a spese... ma porc... ok uso gli sci vecchi di mio papà ma per quelle sei o sette volte che vado a sciare...
Cazzo mi sa che sono tirchio.

14 maggio 2006

Piccettino l'introduttore (1)


C'è un nuovo farabutto che terrorizza i giovani laureati di tutta Italia... è Piccettino l'introduttore! Il giovane ingegnere meccanico nonchè variopinto elefante Winifred era intento a leggere un interessante articolo sull'uso del metanolo al posto dell'idrogeno nelle celle a combustibile quando, all'improvviso, il nemico dei giovani ingegneri Piccettino è piombato alle sue spalle ed ha commesso il suo infido quanto irriverente rito dell'introduzione.
Winifred è soltanto uno dei tantissimi ingegneri finiti nelle mani (e non solo) dell'introduttore. Questo meschino individuo distrugge i sogni e le ambizioni dei giovani laureati italiani colpendo alle spalle, senza mai farsi vedere ma facendosi sentire, eccome! Piccettino l'introduttore impedisce a tanti giovani volenterosi di dimostrare quanto valgono poichè, dopo l'introduzione, essi si sentono rassegnati ed abbandonati e quindi preferiscono passare a settori diversi da quelli per cui hanno studiato per la vergogna o per paura di ripetere l'esperienza (drammatica) dell'introduzione.
Winifred ci racconta la sua esperienza:"E' stato terribile... stavo leggendo... stavo studiando quando ho sentito quel suo ghigno malefico... e poi... e poi ho sentito la sua zampa sulla mia schiena... e... era TROPPO TARDI!" (Winifred scoppia in lacrime NdB)
Segnalatemi la presenza di Piccettino nelle vostre case, dobbiamo fermarlo!

13 maggio 2006

Consigli del sabato (3)


Questa settimana ho bisogno di un consiglio da parte vostra e non viceversa. La vedete nella foto, la piccola Zinedine non ce la fa più. Il fatto che abbia ormai praticamente adottato a distanza le due figlie del meccanico di Civiasco tramite costanti sovvenzioni mensili è un campanello d'allarme.
Passi che si bloccava l'acceleratore, passi che una volta si è messa a bollire in piazza a Borgosesia (fumata bianca!) e passi che una volta il pedale della frizione non scendeva più... appare evidente che 8 anni sono troppi per la piccina, si sta arruginendo ovunque. La meccanica inglese non è precisamente "infallibile". Le voglio tanto bene e la terrò in qualche garage in attesa di ristrutturarla ma nel frattempo devo cominciare a pensare come sostituirla (come mezzo di locomozione, non nel mio cuore).
Per questo ho bisogno di voi. Ditemi che macchina comprare tenendo conto che:
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- Deve durare almeno 8 anni quindi a 35 anni potrei avere moglie e due bambini.
- La Mini nuova mi fa schifo.
- Deve consumare poco ed avere un serbatoio più grande della mini in modo che per andare a Varazze non debba fare due pieni.
- Non supero mai i 130 km/h.
- Mi piacciono le macchine "simpatiche" non "aggressive".
- Deve esserci posto anche per il pupazzo gigante di Spongebob.
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P.S.
Stamattina sono andato a Varallo dal gommista perchè uno pneumatico si sgonfiava senza essere bucato (!) comunque una Golf che avevo davanti scendendo (unica macchina in 18 km di strada) ha girato a MORCA!

12 maggio 2006

Wii! Wii! Wii!


E' completato! E' pronto! Non ho ancora capito quando e dove uscirà ma c'è! Ci sono le immagini dei giochi! C'è l'innovativo controller senza fili! Evviva! Regalatemelo!
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Wii! Wii! Wii!
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http://wii.nintendo.com/home.html
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P.S. Si, lo so, ho quasi 27 anni.

11 maggio 2006

Sui libri di fantascienza


In molti pensano che la letteratura di fantascienza tratti perlopiù di viaggi stellari, di grandi mostri verdi con molti occhi e di uomini vestiti con tute d'argento; roba da nerds e da ingegneri, insomma.
In effetti l'immensa mole di films di quel tipo ha un po' offuscato il concetto vero e proprio di fantascienza o lo ha quantomeno distorto. Theodore Sturgeon, uno dei più grandi poeti di questo genere letterario, aveva semplicemente quanto esaustivamente risposto alla domanda "Cos'è per lei la fantascienza?" dicendo che secondo lui i racconti fantastici sono un modo come un altro per parlare della gente.
Ci tenevo a dirvi che era una sua citazione perchè oggi tutti abusano di questa affermazione facendola diventare un luogo comune banale e scontato. In effetti però è proprio così. Quando l'autore scrive di un qualche pianeta con una qualche razza particolare sotto un certo tipo di regime con leggi assurde, probabilmente sta parlando di noi e se state attenti al senso del libro più che ai tentacoli rosa dell'alieno di turno vi apparirà quasi ovvio. Mi sono sorpreso come rileggendo libri che avevo letto da adolescente assumessero tutto un altro significato da adulto.
Ad esempio c'è un libro stupendo, Fanteria dello Spazio di Robert A. Heinlein (che è stato indecentemente proposto nella versione cinematografica in Starship Troopers, un ammasso di effetti speciali senza senso con una storia d'amore al college), che ogni volta che lo leggo mi sembra sempre più attuale (è del 1959).
Mi spiego meglio: io sono un tipo ultrapacifista quasi disertore, fiero di essere stato riformato per insufficienza toracica e generalmente contro le divise e le istituzioni militari. Ebbene, appena finito di leggerlo partirei per l'Iraq volontario. Poi mi siedo un attimo, mi passa e vado a giocare a Dragon Quest fino alle tre di notte e torno normale. Fanteria dello Spazio parla di guerre galattiche su pianeti lontani, ma il senso della storia del protagonista è la stessa di qualsiasi altro soldato dalla preistoria ad oggi. Ed è raccontato in un modo così drammatico, realistico ed esaltante che ti fa sembrare davvero che la guerra che combattono è giusta e che qualche sacrificio è necessario. SEMBRARE.
Poi, se preferite divertirvi, potrete sempre leggervi la Guida Galattica per gli Autostoppisti di Douglas Adams o il mitico Venere sulla Conchiglia di P.J. Farmer, che altro non sono (o forse no) che viaggi interstellari strapieni (veramente) di umorismo demenziale e fantasia di classe.
L'ultimo genere fantascientifico di questo post è un classico ed è quello che preferisco. E' il genere "tonto che diventa superintelligente" oppure "ritardato che non è quello che sembra". Sono fantastici: ti fanno vedere com'è la società umana dal punto di vista di qualcuno o qualcosa che ci entra man mano (ed a volte la supera) e te la fanno apprezzare e schifare almeno un paio di volte prima di capire che è proprio così. Di questo genere è sicuramente Fiori per Algernon di Daniel Keyes di cui ho già parlato qualche post fa ma anche Qualche Goccia del tuo Sangue di Theodore Sturgeon (questo è un po' più "Horror" che "Science-fiction").
Io i titoli ve li ho dati, a voi la scelta se provarci o no...