05 maggio 2009

Il Busca e lo shopping

Visto che i miei collaboratori sono meno gustosi di una Coca-Cola Diet, meno performanti della Juve delle ultime 4 partite e meno utili del levapelucchi "Piripicchio", rieccomi a scrivere un post di persona.
Come molti di voi sanno, il Busca e' talmente bello, intelligente ed interessante da avere la ragazza fissa da ormai 8 anni (festeggiati ieri) e le vuole tanto bene, ma tanto tanto. Solo che purtroppo anche la donna migliore del mondo e' pur sempre una donna e quindi ama lo shopping. Non c'e' nulla di male, si vedono tantissimi gruppi di amiche che vanno a fare shopping felici per mille negozi senza acquistare nulla. Alla Didona invece piace inspiegabilmente portarsi dietro me. Sono veramente odioso in quel contesto: i primi due negozi li reggo poi peggioro esponenzialmente.
Negozio numero uno: Busca bello fresco e riposato, se il negozio e' unisex guarda qualche cosa anche per se' stesso. Se la Didona chiede un parere lo fornisce sinceramente in modo sempre garbato. Attende pazientemente fuori dal camerino e regge attaccapanni, giacche, borse e borsette. Addirittura consiglia capi di vestiario carini non notati dalla compagna.
Negozio numero due: sulla faccia del Busca compaiono gia' le tipiche borse sotto gli occhi presenti sin dall'infanzia. Del negozio guarda solo se le commesse sono carine. Analizza la situazione e vede una ventina di donne che passano da uno scaffale all'altro toccacciando ogni vestito oppure staccando l'appendino per guardare il capo di fronte alzandolo a braccio teso. Poi lo rimettono a posto e passano al successivo. Comincia a cercare posti per sedersi. Alla domanda "Come mi sta?" risponde "Bene" a prescindere.
Negozio numero tre: mal di gambe, sudato col mal di testa. Assume la posizione classica con mani conserte dietro la schiena e sguardo di odiosa sopportazione. Immagina avventure sessuali con le commesse, anche quelle brutte. Scambia sguardi di solidarieta' con gli altri fidanzati/mariti. I piu' esperti lanciano occhiate del tipo "Non hai ancora visto niente, dilettante". Alla domanda "Come mi sta?" risponde con frasi casuali, talvolta appropriate talvolta no. "Ti sta molto bene questo", "Secondo me era meglio quello marrone", "Fammi un panino", "Un po' troppo scollato", "Cinquantatre'", "Renato Zero", "Sorry, I don't speak English". Cerca disperatamente posti per sedersi e di solito lo fa accanto ad un manichino mettendosi nella stessa posa.
Negozio numero quattro: faccia completamente distrutta, voglia di svenire/vomitare. Si trascina tipo zombi. E' li' ma nella sua mente sta pensando alla prestazione di Zambrotta in Italia-Ucraina dei mondiali di Germania 2006. Canticchia canzoni di Elio non famose tipo "Abate Cruento". Alla domanda "Come mi sta?" rischia di essere mollato rispondendo con un secco "Fa cagare". E' disposto a comprare l'intero negozio per fermare questa tortura. Perde la cognizione dello spazio e del tempo e ricorda momenti della sua infanzia stando fermo in piedi al centro del negozio con lo sguardo ebete e sognante verso un faretto.
Negozio numero cinque: devastazione totale, sembra un malato schizofrenico sbronzo. Comincia a provarsi anche lui abiti da donna, ne compra un paio in saldo. Alla domanda "Come mi sta?" viene lasciato quando risponde "Sembri incinta". Fa domande senza senso alle commesse che chiamano la sicurezza. Si crede un personaggio dell'isola dei famosi e cerca di procurarsi cibo attaccando la fauna locale con utensili derivati dagli attaccapanni.
Negozio numero sei: la Didona e' gia' tornata a casa da un'ora (senza comprare ovviamente niente) dopo averlo lasciato (cosa che verra' poi rimediata entro cena), lui continua a girare per negozi e a dare pareri ad altre ragazze che provano vestiti. Si addormenta in un camerino di Tommy Hilfigher e viene spazzato fuori dalle donne delle pulizie.
Non mi piace tanto fare shopping.

28 aprile 2009

Is de fainal caundaun

Visto che i miei collaboratori sono piu' inutili della "Yoga Flame" di Dhalsim, rieccomi a scrivere un post di persona. In realta' e' tutta una scusa per vantarmi del mio nuovo stupendo acquisto: la maglietta di Jessica Fletcher. Mi scadeva la Postepay e dovevo spendere i 15 euro che rimanevano. Non ho saputo resistere. Poi questa settimana ho anche creato il mio sito tutto personale di fotografia, del quale tra l'altro mi sono gia' stufato.
Dopo il solito preambolo superfluo, veniamo all'argomento principale del post: l'emigrante italiano all'estero. Dopo un attenta analisi durata quasi due anni e mezzo posso finalmente catalogare i vari tipi di emigranti a seconda dei loro comportamenti (ovviamente sara' una classificazione arrogante e superficiale, quindi avendovi avvisato prima nessuno si senta offeso):
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L'entusiasta: questo personaggio aveva probabilmente una vita di merda in Italia, quindi OVUNQUE sia finito non ammettera' nemmeno sotto tortura che qualcosa nella suo nuovo paese di adozione possa essere peggio che in Italia. Anche in Corea direbbe che c'e' piu' gnocca e si mangia meglio, quindi se finisce in un paese tipo Inghilterra/Germania/Spagna tutto e' perfetto ("altro che in Italia!") e se per sbaglio finisce in Svezia/USA/Giappone si sente onnipotente. Parla male del suo paese natale con chiunque anche quando si parla d'altro e se si prova a fargli notare cose semplici tipo la scarsa qualita' di cibo o l'alcoolismo o problemi tipo delinquenza (molto) minorile o un numero enorme di ragazze madri fingono di non sentire.
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L'integratista: (nota bene, non integraLista ma integraTista) vuole per forza farsi accettare subito dalla sua nuova patria. Dopo una settimana usa tutte le espressioni tipiche del posto, odia tutti le rivali della citta' in cui si trova (citta' vicine, squadre di calcio, i francesi, ...) e si veste come gli autoctoni. Prende tutte le abitudini (sia quelle buone che quelle cattive) e fa' sue tutte le tradizioni che appartengono ad un altro popolo (festivita', riti, appuntamenti mondani, campionati di freccette, etc.) e ne parla come se le avesse fatte sin da bambino. I veri abitanti del posto lo riconoscono subito, l'accento lo frega almeno per i primi 2 anni (minimo).
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Il merendero: e' italiano fino al midollo. Dopo 5 anni che e' qui mangia sempre pasta, pizza, crudo di parma, Parmigiano, mozzarella, grissini, va solo al ristorante italiano e se va in un ristorante non italiano ordina cose italiane e si lamenta che fanno schifo. Segue solo il campionato italiano, ha la televisione satellitare per guardare i canali italiani e sogna di tornare in Italia tutti i giorni. Con i colleghi, in qualsiasi discussione, tira fuori che in Italia siamo piu' bravi a fare qualcosa (moda, automobili, cibo, calcio, opere d'arte, mare, monti, donne, universita'). Poi sta qua perche' guadagna di piu'.
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Lo sforzante: lo sforzante e' un merendero che tenta molto lentamente di integrarsi, ha bisogno di tempo. Comincia a bere il caffe' istantaneo in tazzoni enormi, mangia patatine con l'aceto e sostituisce la fontina con il cheddar o la brioche con il muffin. Una volta ogni sei mesi prova una cena tipica ma poi ritorna alla sua pasta e pizza alternate a qualche salsiccia o cheesecake ad intervalli regolari. Parla dell'Italia solo se salta fuori l'argomento e fa battute ironiche su Berlusconi, la mafia o la capacita' degli italiani di arrangiarsi/fregarti. O tutte e tre le cose insieme, che si fa anche prima.
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Il rappresentante: questi e' solitamente all'estero per una breve vacanza ma ci sono emigranti che persistono in questo stato per mesi o anni. Egli era una persona normale in Italia, ma per il fatto che si trova all'estero DEVE rappresentare l'Italia e tutti i suoi tipici stereotipi e/o (cattive) abitudini. Alle feste porta la chitarra, fa casino e ci prova con tutte (perche' l'italiano all'estero cucca un casino), gesticola come Pulcinella, ascolta Pausini/Ramazzotti/Pavarotti, sa fare la pizza e invita tutti, perche' e' amico di tutti. Fa il figo, mescola il dialetto della sua citta' natale con la lingua del posto appositamente, fa il furbo e l'opportunista, cerca di fregare il prossimo e se ce la fa si sente grande e crede di essere il migliore, perche' lui e' andato a vivere all'estero mica e' rimasto in quel buco di citta' in Italia. E' un cretino.
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Poi mio fratello mi ha dato il link a questo fantastico video. Finalmente una band peggiore di quelle in cui ho suonato io.
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15 aprile 2009

Tazze, grafici e stati americani


Visto che i miei collaboratori sono meno utili della cottura croccante dei microonde, rieccomi a scrivere un post personalmente. Sono un po' demotivato, non ho piu' un ritorno di cazzate proporzionale a quelle che scrivo: il Bandito Precisino non analizza piu' metodicamente ogni mio post per cercarne gli errori, la Polli e' scomparsa e le visite degli abitudinari si fanno sempre piu' rare. Sono preoccupato: starete mica cominciando ad amare il vostro lavoro? Non mi arrendero' alla vostra indifferenza, sappiatelo.
Oggi volevo sputtanarmi raccontandovi un po' delle mie manie in modo che voi possiate sentirvi piu' tranquilli con le vostre e allo stesso tempo apprezzarmi come si apprezzano i disadattati dei films, perche' alla fine fanno tenerezza.
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1) Oggi stavo preparando un grafico per la mia tesi. L'avevo fatto prima a colori, poi ho pensato che in bianco e nero fosse meglio per vari motivi e ho cominciato a convertirlo in modo che fosse ugualmente comprensibile. Ho cominciato con quattro linee: una continua, una tratteggiata, una tratto-punto e una puntinata. Non va bene. Quella puntinata sembra grigia. Le faccio tutte continue e ci metto un simbolo ogni 50 punti diverso (rombo, quadrato, cerchio, triangolo). Il triangolo e' troppo simile al rombo, metto un asterisco. Il cerchio e il quadrato sono distinti ma quando sono sovrapposti fa un brutto effetto, metto un + invece del quadrato. Non male ma mi sembrano un po' troppo simili... allora quella con l'asterisco e quella col + le faccio tratteggiate e le altre continue. Bene.
La figura mi sembra un po' troppo allungata quando la inserisco nel documento. La schiaccio un po'. Cavoli se la schiaccio mi schiaccia anche i numeri sugli assi in maniera non omogenea con tutte le altre figure precedenti. Devo schiacciarla in fase di realizzazione in MatLab e non dopo in Latex. Ok, trovato il comando per cambiare le proporzioni della figura. Ma cacchio plottando i simboli ogni 50 punti mi e' andata a ramengo la legenda. Mi faccio spiegare dal guru come metterla a posto ed aggiungo altre 10 righe di codice solo per la legenda. Ok, sembra buona adesso.
Ma, cosa vedo! La lettera greca "zeta" nella legenda non e' in corsivo come quella nel testo e questo non e' bene. Cerco di metterla in corsivo ma non funziona cosi' frugo dieci minuti nell'help per capirne il motivo e scopro che devo cambiare l'intrprete del testo da tex a latex. Figo, funziona. Anche se adesso il testo e' un po' troppo vicino alla linea. Ci metto 4 spazietti va. Ma nooooooo! Anche sulla asse x la omega non e' in corsivo e la n del pedice e' in carattere Arial anziche' Times New Roman! Imperdonabile! Noto anche con orrore che uno dei punti che ho indicato con una freccia orizzontale si trova in realta' sotto alla freccia e quindi devo cambiare quella freccia specifica. Cacchio le mettevo con un ciclo automatico, adesso come faccio... potrei cambiarla manualmente ma se poi domani cambio i valori non funziona di nuovo... mi sa che devo fare in modo che quando il testo si trova sopra al punto la freccia debba cambiare automaticamente. Forse pero' era meglio tenere il triangolo ed eliminare il rombo. "Marco, it's time to play squash!". Cazzo ti sembra che stia perdendo tempo o giocando? Sto lavorando!
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2) Ci sono le tazze comuni per il caffe' nella sala mensa. C'e' una signora che le lava ogni giorno e le impila in un apposito contenitore. Prima che comprassero le fichissime tazze personalizzate del dipartimento ce n'erano una cinquantina tutte diverse e io usavo sempre la stessa (quella dell'universita' delle Hawaii) perche' mi faceva meno schifo sapere che la usavo sempre io. Dopo che le hanno uniformate, la mia tazza preferita e' scomparsa e sono sempre stato troppo pigro per portarmene una da casa, cosi' ogni giorno passo una ventina di tazze identiche cercando quella meno sporca (a me dispiace per la signora, ma non le pulisce bene). Solo che oggi non mi sono accorto che mentre facevo la mia selezione la signora era li' che mi fissava. Quando me ne sono accorto ho tenuto quella che avevo in mano per rispetto ed era quella piu' sporca di tutte. Ma che fastidio. Poi mi sono chiesto se fosse corretto usare le lettere greche in corsivo nel testo oppure fosse forse giusta l'interpretazione non in corsivo di Matlab.
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3) Nella bibliografia devo mettere devo mettere l'indirizzo dell'editore dei libri. Ma devo mettere solo la citta'? No perche' di questo ho proprio l'indirizzo completo con la via e tutto il resto. Con New York ho messo solo la citta' ma con quest'altra citta' dell'Oregon ho messo anche Oregon. Mi sa che devo mettere New York, State of New York. Ma sta troppo male. E poi USA devo metterlo? No perche' nel libro francese ho messo France. Pero' non ho messo la regione della Francia dove e' stato stampato. Nooo questo ha due edizioni ed io ho consultato la versione elettronica della biblioteca dove non c'e' scritto quale edizione e'. Ma la leggera' mai qualcuno la bibliografia? E la tesi? Tra l'altro devo ricontrollare tutte le lettere greche. Cazzo che schifo quella tazza.
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Sono a pagina 28, ma bisogna togliere due pagine di frontespizio, la pagina dell'abstract, l'indice, la lista delle figure, la lista dei simboli, la lista degli acronimi. Sto gia' diventando scemo. Probabilmente lo sono sempre stato ma viene fuori di piu' quando sono sotto pressione.
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Volevo cambiare argomento adesso. Si, cosi' a meta' post. Chi se ne frega delle mie manie, ho altre tremila fobie che vi raccontero' in altri post tra cui: paura di volare, paura di vomitare/svenire, fastidio nell'essere seduto a tavola senza vie di uscita, paura di fare la doccia se non sono passate almeno due ore dal pranzo, paura dell'acqua, degli insetti con troppe gambe, l'odio per i pomodori crudi, i funghi o i gamberetti. Ho l'imbarazzo della scelta.
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Il nuovo argomento di cui volevo parlare vi lascera' a bocca aper

05 aprile 2009

Post da blog normale

Visto che i miei collaboratori sono meno utili di "Blues Brothers 2000", rieccomi a scrivere un post di persona. Stasera ho un po' voglia di essere antipatico, allora esprimero' dei pareri personali su vari argomenti che mi renderanno meno popolare o addirittura odiato da alcuni di voi.
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- Mi sta simpatico Berlusconi. Questo non significa assolutamente che sia un suo ammiratore, che approvi le sue idee politiche, lo prenda come esempio o lo voti. Non lo voto perche' e' un pluripregiudicato che si fa le leggi su misura, perche' sponsorizza valori sbagliati e perche' il suo governo utilizza tutti i trucchi possibili per ingannare gli Italiani e il Mondo intero. Poi e' pure il presidente del Milan.
Pero' quando si fa richiamare dalla Regina, quando ha detto che il prosciutto di Parma era meglio della renna marinata della Finlandia, quando ha fatto il playboy con la presidente finlandese, quando ha giocato a nascondino con la Merkel o ha fatto le corna nella foto col ministro spagnolo... voglio dire.. in TUTTI i film dove c'e' il tizio di bassa classe sociale che va ad un party aristocratico e comincia a fare qualcosa di non convenzionale viene SEMPRE ammirato ed accettato dal pubblico perche' sfotte tutti gli snob, diventa l'EROE del film insomma. Solo perche' lo fa lui che rappresenta 60 milioni di italiani tutti a puntare il dito contro. Secondo me, sotto sotto, molti presidenti o primi ministri che si stanno facendo due palle cosi' in molte cerimonie ufficiali non vedono l'ora che arrivi il nostro barzellettiere per vedere una scenetta divertente. Secondo me in molti lo invitano apposta, non gli interessa affatto un rappresentante dell'Italia. Detto questo, non rieleggiamolo ancora, eh? Possiamo mandarlo in giro a fare gaffes anche se non ci governa.
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- La gente deve smettere di mitizzare Madonna (intendo Veronica Ciccone, non la mamma di Gesu'). E' vero che e' ancora una bella donna, e' in forma per la sua eta', ha inciso e venduto un mucchio di dischi e che sono piu' di 25 anni che ha successo. Pero' rappresenta tutto quello che c'e' di sbagliato nell'industria musicale; e' la regina delle varie Britney, eccetera. Non ha mai avuto una voce particolarmente bella, non credo che abbia mai composto uno dei suoi successi, non sa ballare particolarmente bene... le sue canzoni sono certamente "innovative" nel genere pop ma solo perche' gliele scrivono tutti gli artisti piu' bravi. Non c'e' niente di veramente suo nelle canzoni, c'e' solo l'immagine esteriore e l'interpretazione in studio, nei video e nei concerti. Ma anche li'... se devi mostrare ancora il culo e le tette a cinquant'anni per vendere i dischi c'e' qualcosa di sbagliato... tipo in questo video fa finta di suonare la chitarra MALISSIMO e poi, onestamente, se non e' in playback ha quasi sempre almeno due seconde (o prime?) voci assieme alla sua per coprire le stecche o le banfate che OVVIAMENTE una cinquantenne che salta per 3 ore con delle ballerine ventenni DEVE fare. Io non sono uno di quelli che considera i cantautori migliori di quelli che interpretano e basta, pero' se sei solo un interprete devi avere delle qualita' vocali/musicali fuori dalla norma. Avete mai visto Madonna con una chitarra fare un unplugged dal vivo? Oppure cantare una canzone usando solo la sua voce senza effetti? Non c'e' niente di male per un artista nell'apparire, ma anche la sostanza ci deve essere.
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- Non sopporto piu' i computer della Apple (o Macintosh). E' vero: sono belli, funzionano bene, eccetera. Poi se uno vuole usare un programma tipo AutoCAD deve installare Windows. Non immagino nemmeno cosa possa succedere se volessi usare matlab o nastran. Costano un casino. E non e' vero che a parita' di caratteristiche costano uguali agli altri. E il 99% dei software escono prima per Windows e poi per Mac. No Rouge, non mi convincerai.
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- Non sopporto nemmeno linux, odio quel pinguino. Io so benissimo che windows e' pesante in termini di memoria ed ha un casino di magagne/bugs/virus/etc. So anche che un computer con Linux, usato da una persona che CONOSCE Linux e sa come usarlo, funziona effettivamente meglio con buone prestazioni, a volte anche nettamente migliori. Inoltre linux e' gratis e windows si paga, ma molti TOLGONO Windows che e' gia' installato e pagato per mettere linux. Ripeto: Linux funziona bene e capisco perfettamente quelli che lo usano perche' stanno facendo calcoli assurdi col loro processore ogni giorno.
Pero' conosco persone che col computer fanno 3 cose: navigano in internet (e qui potrei disquisire altre tre ore tra firefox, chrome, eccetera), chattano su windows live (o qualcosa che lo EMULA sul loro sistema alternativo) e scaricano le foto dalla loro macchina fotografica digitale. Alcuni usano anche l'emulatore del solitario di windows.
La CPU e la RAM del loro computer sono talmente inutilizzate che hanno cominciato a trovarsi degli hobbies alternativi. La CPU sta scrivendo un libro sulla serie di Fibonacci mentre la RAM ha appena iniziato un dottorato in biologia. Gudagneranno 20 secondi ogni volta che scaricano le 200 foto delle vacanze (che nella vita media di un PC accadra' 4-5 volte) e hanno speso almeno 10 ore ad imparare tutti i comandi.
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- L'HDR esagerato. C'e' una tecnica nella fotografia digitale, si chiama HDR (High Dynamic Range) e si usa perche' il sensore ha una sensibilita' inferiore all'occhio umano per quanto riguarda luci ed ombre e quindi si mettono assieme piu' foto per avere un range di esposizione piu' ampio. E' una tecnica affascinante ed alcuni risultati sono veramente sorprendenti e bellissimi. Purtroppo, pero', su siti di fotografia come flickr ci sono un mucchio di esagerazioni di questa tecnica che portano a foto veramente ORRENDE. La cosa che mi fa arrabbiare di piu' e' che queste foto sono commentatissime e piene di complimenti quando in realta' sono dei pastrocchi visivi improponibili. Io sto togliendo le mie foto da flickr, voglio farmi un sito tutto mio.
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- Su Facebook dovete smetterla di iscrivervi a tutti quei gruppi del tipo "x tt qll che almeno una volta al supermercato si sono spinti appesi al carrello". A parte il fatto che che anche a me e' capitato e ne sono felice, ma che senso ha formare un gruppo del genere? Cos'e', organizzate un pranzo assieme e poi tutti alla Coop ad appendervi al carrello? All'inizio poteva essere una cosa simpatica ma ora e' super-ridicola. Ho amici che vorrei picchiare quando mi invitano in questi gruppi oppure mi invitano ad eventi che magari succedono domani mattina a Torino. Ma lo sai che vivo a Liverpool, perche' mi inviti? E se mi inviti comunque perche' non sai se sono a Liverpool oppure in Italia, non puoi mandarmi una email per chiedermelo?
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Tutto questo post e questo sfogo perche' la Juve ha pareggiato in casa contro il Chievo al 91', l'Inter ha vinto grazie ad un autogol e mi ha tolto tutte le speranze scudetto che mi erano rimaste. Siamo fuori dalla Champions e quest'estate non c'e' nulla di serio da guardare. Meno male che c'e' il Liverpool.
Mi sa che ho scritto uno di quei post da blog normale.

30 marzo 2009

Busca il medio

Visto che i miei collaboratori contribuiscono al blog quanto io contribuisco al PIL della Slovenia, rieccomi a scrivere un post. Avrete notato che ho dato una spuntatina ai capelli. L'ho fatto apposta perche' ero diventato troppo affascinante e un mucchio di donne cominciavano ad interessarsi troppo a me cercando di portarmi via dalla Didona, cosi' sono tornato brutto per allontanarle. Ma non e' questo il tema del post, e non e' nemmeno che voglio Pazzini alla Juve perche' e' fortissimo e nemmeno che la mia nuova tastiera non ha le lettere accentate e devo scrivere tutto con gli apostrofi. E nemmeno che sto guardando "Notting Hill" e dopo guardero' "Big Nothing" piu' per assonanza che per altro.
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Scrivo invece che venerdi' e' venuto fuori che suonavo il basso ed un collega spagnolo ha detto, rivolto a tutti gli altri, "you're all so talented... I've got no talents at all!". Allora io gli ho spiegato che in realta' io non ho nessun talento ma solo che ho provato a fare un po' di cose per un po' di tempo, senza in effetti farne nessuna veramente bene. Se dopo dieci anni che suoni il basso non sai slappare decentemente sei una capra musicale, non un talentuoso.
Alcuni pensano che io faccia delle belle foto solo perche' le metto un po' a posto con photoshop e le faccio sembrare un po' piu' belle o solo perche' mi trovo in un ambiente diverso dalla maggior parte dei miei amici, il che le rende quantomeno inusuali. Ma da qui ad essere un fotografo ne devo mangiare di polenta.
Alcuni mi hanno detto che questo blog e' scritto bene. I resti di Alessandro Manzoni si sono rianimati improvvisamente sotto terra, hanno scavato sino alla superficie, sono andati in un internet cafe' e hanno commentato sul mio blog scrivendomi "per favore, smettila". A parte l'essere onorato di cotanto famoso lettore, mi sono sentito un po' ridimensionato.
Un mio (con altre due persone) articolo e' stato pubblicato su di una rivista scientifica. Ovvio che io ne sia contento, ma le troppe congratulazioni fanno dimenticare che quello e' il prodotto finale del mio lavoro ed e' normale che un ricercatore scriva degli articoli scientifici. Nessuno si congratula per le sedie prodotte dal falegname.
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Non sono un tipo competitivo, chiunque lo sa. Altrimenti non avrei perso 39 su 40 partite a squash, oltre a tantissime partite di pallone senza arrabbiarmi o almeno tremila sfide a qualsiasi videogioco di guida con mio fratello. Avrei preso il massimo dei voti alle superiori o all'universita', ma non l'ho fatto. Pero' mi girano le balle perche' non riesco a creare qualcosa di veramente figo. Non che ci abbia mai provato seriamente, dopotutto, ma ho sempre creduto che un giorno o l'altro mi sarebbe venuta in mente una genialata veramente degna di nota, tipo un film originale o una canzone o un libro o un'invenzione o un videogioco o qualcos'altro. Ma se non ci lavoro non lo faro' mai.
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Mi sa che continuo a fare il Busca medio e a fare un po' di cose senza eccellere in niente, che alla fine non e' male.

28 marzo 2009

Sfigati per moda

Visto che i miei collaboratori sono meno utili di Shevchenko al Milan, rieccomi a scrivere un nuovo post. Sono un po' demotivato in quanto i miei lettori hanno chiaramente preferito facebook al mio blog ma vado avanti lo stesso perche' so che un giorno ritorneranno, pentiti.
Nonostante il Busca visto da fuori sembri un pirla, in realta' e' un grande osservatore della societa' e delle mode; l'ultima moda in circolazione che ha notato e' quella di vantarsi di essere sfigato o, peggio, fingere di esserlo.
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Fidatevi, ho fatto ingegneria e sono un esperto.
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Da un po' di tempo a questa parte, infatti, alcune persone hanno cominciato a comportarsi come se fossero dei geek (che si pronuncia "ghic", non "gic") soltanto per moda. Il fatto e' che geek non si puo' diventare, si nasce. Questi nuovi personaggi comprano apposta occhiali con montature antiquate, gilet e camicie attillate con fantasie assurde ed interpretano un ruolo da disadattato cronico, ma lo fanno malamente. La cosa peggiore e' che dicono "sono un geek" e si fingono anche esperti dell'ambiente geek citando tipici stereotipi tra cui Star Trek e' l'esempio piu' lampante.
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Ebbene, sono costruiti e finti. Vi dico io come sono quelli veri. Seguite la lista:
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- Se sono ingegneri, si credono ingegneri "atipici". Se uno dice che e' un'ingegnere atipico vuol dire che e' un ingegnere fatto e finito, il che non significa che sia uno sfigato, ma aiuta.
- Se portano gli occhiali (che non e' un requisito necessario) le montature non sono antiquate; solitamente noterete che cercano disperatamente di essere montature fighe e nuove, e spesso lo sono, ma sono scelte erroneamente per il loro tipo di viso.
- Di Star Trek parlano solo tra di loro.
- L'abbigliamento non e' forzatamente "sbagliato". Come per gli occhiali, si intravede il tentativo di integrazione nella societa' tramite l'indossare un vestito di marca o una maglietta del tour di una band che "ci sta dentro". Quello che non riescono a nascondere e' che si vede immediatamente come cercano di mostrare che hanno quella maglietta e che la indossano perche' loro ascoltano quel gruppo che e' figo e vogliono dimostrarlo. Non la comprano perche' gli piace.
- Il punto principale, insomma, e' che loro vogliono convincerti che NON sono sfigati.
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So riconoscere un finto geek da due chilometri di distanza, se e' una giornata senza foschia.

22 marzo 2009

Argomenti a caso come al solito


Visto che i miei colleghi sono utili quanto la fastidiosa abitudine di mantenere la plastichina protettiva sopra ai display digitali per non far rovinare il vetro, ma al contempo non utilizzarlo per tutta la vita dell'apparecchio, rieccomi a scrivere un post. Uno di quelli dove scrivo tante cose senza filo conduttore.
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Visto che una settimana fa la Didona ha offerto un the al mio portatile, che e' gia' stato sostituito, oggi ho deciso di smontarlo per fotografarlo e per tirare fuori le parti ancora decenti (Memoria RAM, Hard disk e altre cose piene di diodi bellissime da fotografare). Ho capito perche' quando si scassa un portatile e' un casino ripararlo: ha 157 viti. Comunque sia e' incredibile quante schifezze finiscano dentro una tastiera in 6 anni: avrei potuto farci una colazione con tutte le briciole che ho estratto. E' stato istruttivo e divertente: se scassate il vostro portatile regalatemelo che lo smonto.
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Va' che roba, ho persino una webcam. E forse domani mi faccio anche la barba.
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Leggevo il sito della stampa, una volta. Credevo fosse un giornale serio e poi e' piemontese come me: mio nonno lo comprava sempre e mi dava il tuttoscienze. Adesso ci sono delle FOTOGALLERY assurde; parlano di persone sconosciute usando i nomi propri. Esempi: "Stretching, Milo corteggia Marianne" e "litigata fra Laura e Annachiara". Temo siano personaggi di reality. Ammetto di aver seguito con interesse la fotogallery "la doccia gommosa di Cristina", pero' che tristezza. Per avere maggiori visite mettono tette e culi: non dovrebbe funzionare cosi' per i quotidiani. Per i siti pornografici, invece, e' comprensibile.
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Ho comprato questo orologio a meno di 8 sterline. Ce l'avevo gia' a 10 anni e quando l'ho rivisto non ho saputo resistere. Ha rimpiazzato il mio precedente orologio a cui si era esaurita la batteria. Un giorno riusciro' a dimenticare gli anni 80-90, davvero.
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Ho guardato il 6 nazioni. Senza voler offendere i nostri atleti, anche perche' sono parecchio massicci, devo ammettere che siamo (l'Italia) patetici. Abbiamo fatto 49 punti in 5 partite e da quando abbiamo cominciato a giocare questo torneo abbiamo vinto 6 partite, pareggiata 1 e perse 43. I commentatori ci prendono (giustamente) anche un po' per il culo. Non e' obbligatorio partecipare se si e' scarsi. Alla fine ha vinto l'Irlanda quindi meta' dei miei concittadini e' contenta.
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A proposito di Irlanda, mi spiegate perche' in Italia fate tutto sto casino per San Patrizio? E' il patrono irlandese, cosa cavolo festeggiate? Capisco che ogni scusa e' buona per uscire a bere una birra ma cosi' si esagera. Voglio dire qui a Sant'Ambrogio o Santa Rosalia non ho visto nessuno festeggiare invece ho visto un mucchio di foto dall'Italia con trifogli e cappelli verdi. Tra un po' mangeremo anche il tacchino nel giorno del ringraziamento.
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Poi volevo farvi vedere questo video che mi ha segnalato il Lucio. Sempre preso dal professionalissimo sito della stampa, ovviamente. Almeno fa ridere.
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09 marzo 2009

Post non del tutto indispensabile

A volte sono sorpreso dalle cose che mi fanno ridere e da quelle che non ci riescono. Riesco a vedere Zoolander interamente senza ridere nemmeno una volta e poi il guru mi passa il link a questo video e subito capisco che l'humour è fatto di cose semplici.

02 marzo 2009

Futuro incerto


Visto che sono più i libri scritti da Totti dei posts scritti dai miei collaboratori, rieccomi a scrivere un post dei miei. Le idee cominciano a scarseggiare... non che abbia mai avuto qualcosa di veramente interessante da scrivere ma in un modo o nell'altro me l'ero sempre cavata.
Ho il futuro incerto. Non sono uno di quelli che si preoccupa se non ha un impiego a tempo indeterminato, anzi mi sta quasi bene. Ho sempre detto che se uno si impegna può fare quasi tutto quello che vuole e se non è ambizioso, come me, un lavoro per portare a casa la pagnotta lo trova sempre. E lo ripeto anche in tempi di crisi, ci credo davvero.
A dicembre mi finisce il contratto e poi sono a spasso; siccome un lavoro non si trova in un mese voglio muovermi in anticipo e sto analizzando varie opzioni, voglio anche il vostro consiglio che potete esprimere nei commenti o nel sondaggio che metterò lì a lato. Aiutatemi.
Ecco le opzioni che ho selezionato tra le 418 che mi sono venute in mente nell'ultima mezz'ora:
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- Continuare a fare il ricercatore alla University of Liverpool, cercando di ottenere un lavoro post-dottorato.
- Continuare a fare il ricercatore ma in un'altra università, ovunque (Stoccarda, Bristol, Lisbona, Atlanta, ...).
- Continuare a fare il ricercatore ma in un'altra università italiana.
- Continuare a fare il ricercatore ma in un'università vicina alla Valsesia (Politecnico di Torino o Milano).
- Andare a lavorare in un'industria, ovunque (Everett, Munich, Yeovil, Sandviken, ...)
- Andare a lavorare in un'industria, vicina alla Valsesia (Novara, Varese, ...).
- Andare a lavorare nella ditta di famiglia a Pila.
- Smetterla con l'ingegneria, farmi uno studio fotografico e diventare un fotografo di stock professionista.
- Smetterla con l'ingegneria, convincere i bonsaininja ad assumermi e mettermi a programmare codici per la grafica 3D.
- Smetterla con l'ingegneria, diventare uno scrittore.
- Andare a insegnare meccanica/disegno/automazione/tecnologia all'ITIS di Borgosesia.
- Fare il consulente, qualsiasi cosa significhi.
- Inventare un prodotto e fondare un ditta tutta mia, magari con l'aiuto di qualche amico ingegnere, possibilmente vicino al mio paese natale.
- Prendere un'altra laurea in qualcosa che non c'entri niente con l'ingegneria, tipo biologia.
- Cercare un lavoro alla Nintendo, anche quella in Giappone.
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Ok, queste erano le proposte SERIE, le quali prevedono anche prendere una casa e sistemarmi con la Didona, eventualmente procreando. Sennò posso:
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- Stanare il bandito precisino a Latina e finalmente ucciderlo.
- Mollare la Didona per inseguire il sogno di sposare Natalie Imbruglia.
- Scoprire che fine ha fatto John Deacon.
- Andare a seguire gli Iron Maiden in tour come Gascoigne.
- Mollare tutto, prendere tutti i miei risparmi e girare a caso per l'Europa finchè non trovo un posto bello dove fermarmi e invecchiare felice facendo un lavoro semplice.

- Andare a vivere in Patagonia da solo e fare un mucchio di foto fighissime.
- Fare l'eremita.
- Cercare di vivere all'interno dell'hotel di Orlando dove sono stato recentemente, senza farmi beccare dallo staff per tutta la vita, vivendo di espedienti e trucchetti all'italiana.
- Fondare un partito tutto mio in Italia : L'Italia dei pudori.
- Rendere la vita di Cek un inferno.
- Diventare un campione di scacchi.
- Adottare il Ceruti e crescerlo come un figlio.
- Truffare assicurazioni.
- Formare una band electropop col Rouge.
- Inventare uno di quei trucchi telematici in cui freghi 0.01 $ ad un miliardo di persone in modo da non danneggiare nessuno veramente.
- Riempire il blog di pubblicità, mettendoci video porno, partite trasmesse illegalmente e link a siti per scommesse o poker online ed invitarvi a cliccarle in continuazione.
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Non so cosa fare, amici. Vi chiedo davvero aiuto.