19 settembre 2007

Cose che mi fanno sorridere


- Oggi ho visto la bicicletta della mia collega legata alla ringhiera dell'università. Il lucchetto è così grande che si potrebbe legarci un autobus. Allora gliel'ho detto, perchè io non mi faccio mai i fatti miei.
Mi ha detto che la bici l'ha comprata qualche anno fa ad un'asta in quei negozi di usato tanto popolari qui in Inghilterra. L'ha pagata cinque sterline. Poi siccome suo padre veniva a trovarla gli ha chiesto di portargli un lucchetto, visto che la criminalità alla periferia di Liverpool fa invidia al Bronx. Il lucchetto costa dieci sterline.
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- Una volta ho accompagnato a casa, guidando la sua macchina, il fratello di un mio amico poichè aveva bevuto un po' e non voleva farsi ritirare la patente. Eravamo io ed un altro mio amico (che come nome di fantasia chiameremo Caruti) e scendevamo da Riva Valdobbia.
Arrivati a casa, anzichè fermarci, il proprietario dell'auto volle fare ancora un giretto per non andare subito a casa e finimmo col fermarci in piazza Scopello. Senza dire niente uscì dall'autovettura, salì in piedi sul (suo) cofano, si girò verso il parabrezza (dietro il quale io e Caruti assistevamo impotenti) e decise di orinare sulla sua macchina. Io ho acceso il tergicristallo e ho riso di gusto.
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- Un mio amico (che come nome di fantasia chiameremo Piergiorgio Cotechini) una volta al ristorante ha "aperto" il calzone con la fronte. Solo che era ad una temperatura lavica e quindi si è ustionato ed ha avuto una macchia tipo Gorbachov per circa 10 giorni. Da qui il soprannome Gorbacek (non chiedetemi perchè proprio "cek", è un nome di fantasia).
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- Nella mia università ci sono ancora i rubinetti doppi. Da uno esce l'acqua gelata, dall'altro bollente. Non c'è il tappino per mischiare le due acque quindi tutti i giorni, dopo essermi servito della toilette, mi ustiono/mi ghiaccio, mi ustiono/mi ghiaccio, mi ustiono/mi ghiaccio almeno tre volte per lavarmi le mani.
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- Ieri sera c'era una cicciona schifosa sotto casa mia che limonava ragazzi a caso (disperati coraggiosissimi) verso le 2 di notte. Guardavo e ridevo. Poi ha tirato fuori le tette e volevo prendere una compressa di Plasil.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Vai poi a capire perchè hanno questa mania di ostentazione queste giovani svergognate inglesi...

Anonimo ha detto...

Per colpa di quel calzone, ho gli incubi ancora adesso

Anonimo ha detto...

Spero che tu la compressa l'abbia presa.

Davide ha detto...

Hey, dove hai detto che l'ha preso il lucchetto la tua collega?

Anonimo ha detto...

è meglio se mi prendi direttamente in vena, se la voglia di vomitare è troppa, mi getti a nastro...magari proprio in testa alla cicciona.

Anonimo ha detto...

PORCA VACCA! Ho scoperto chi ha ucciso il piccolo samuele: E' STATO IL CEK!

Anonimo ha detto...

A me una cosa che ha fatto ridere tantissimo è quando il giovane "Riga" (anch'io devo camuffare i nomi) altrimenti detto "Cello", dopo un capodanno alcolicissimo, ha vomitato così tanto da spaccarsi i capillare negli occhi ed avere, di conseguenza,tutti gli occhi pieni di sangue.

Anonimo ha detto...

Ho impiegato 6 ore per riuscire a produrre un foro con una tolleranza di 5 centesimi il quale inizialmente presentava una conicità di un decimo circa.Il problema consisteva in una difficoltosa fuoriuscita del truciolo nella ultima parte della foratura.Non potendo utilizzare la tecnica del debourage, in quanto bisogna ottenere una finitura con una buona rugosità,ho scaricato l'utensile,l'ho posizionato in maniera ottimale e con una corretta lubrificazione sono riuscito a produrre in tolleranza.

ilbusca ha detto...

Bravo Lucio. Sei stato dentro al tempo preventivato? Senno' la Copra va in malora.

Anonimo ha detto...

5%

Anonimo ha detto...

Beh, se il tempo preventivato era di ore 6 mi sa che la copra non la racconta giusta...

Anonimo ha detto...

C'è un film dove Rocco va in moto, si fracassa un braccio, allora arrivano 5 ragazze che gli fanno dimenticare il suo male. E usano il braccio ingessato.