Scrivere di un argomento cui sei particolarmente legato non è affatto semplice.
Se l’argomento in questione è poi di rilevanza planetaria si rischia sempre di rimarcare concetti già espressi da qualche altra persona.
Proverò con la semplicità.
Io amo il calcio, da sempre.
Adoro la sua storia, le sue leggende, ma anche quella sua natura povera e popolare da dove escono quasi sempre i suoi più geniali rappresentanti.
Il profumo di cuoio dei palloni, i pomeriggi passati a giocare nei campetti, guardare dei bambini rincorrere felici una palla sono attimi di vera gioia per me.
Non sono un fanatico, non guardo tutte le partite del mondo, non mi piacciono le trasmissioni televisive sul calcio, non riesco più a guardare le partite al bar.
Odio la violenza negli stadi, l’intolleranza ed il razzismo e tutte le persone che sfruttano questo mondo per un loro bieco tornaconto personale.
Comprendo che sia facilmente criticabile il giro di soldi intorno a questo mondo, ma purtroppo non è che il frutto della nostra società e del mercato economico mondiale.
Capisco che qualcuno non lo possa nemmeno sentire nominare, ci sono infinite ragioni per odiare il calcio e qualcuna di quelle sopra ha fatto vacillare anche me a volte.
La Robi,il mio amore, la mia metà, è tra queste.
Per Lei il gioco del calcio non esiste, letteralmente.
In questo come in molte altre cose è speciale.
Durante le partite si fa gli affari suoi, legge, naviga ,lavora; non se ne esce con commenti tipo ;
“Chi sono i gialli?”
“Perché il portiere ha i pantaloni lunghi e la maglia rossa?
“Cos’è il fuorigioco?”
Non dice di odiare il calcio e poi guarda il mondiale perché l’Italia è l’Italia, se la svegliano perché Grosso segna il rigore decisivo è capace di prendere a schiaffoni 40 holigan.
Non ha mai cantato POPOPOPOPPOOPOOOOO. Mai.
Un mito ed un esempio di coerenza.
Grazie a lei guardo le partite in perfetta tranquillità, solo come mi piace essere, concentrato e attento a cogliere le emozioni che certi match ti regalano.
Questa sera ho visto una gran bella partita.(Da questo punto in poi segue una pessima ricostruzione della partita che consiglio solo agli appassionati)
La finale di quest’anno della champion’s league è stata a mio umile parere veramente degna di nota.
Si scontravano due potenze del calcio britannico e mondiale, in campo sono scesi campioni di livello assoluto, pochi inglesi ma buonissimi; sulla panchina del Manchester c’era la storia (Ferguson, Giggs) su quella del Chelsea un nuovo idolo assoluto Avram Grant.
La squadra più esperta ha fatto subito la partita e per la prima mezz’ora mentre il Chelsea non sembrava capire bene né dove fosse capitata né come fermare quell’insopportabile fortissimo gighello di Ronaldo e il suo compare Rooney con il quale mi farei volentieri due pinte di birra.
Ma dopo essere andata sotto e aver rischiato il tracollo con forza inaspettata ha saputo reagire, raggiungere il pari con uno dei suoi campioni di sempre Lampard che dedica il gol a sua madre recentemente scomparsa.
Bel primo tempo e bella storia, come altrettanto bella quella di Grant, sconosciuto nel giro degli allenatori che contano ma che capisci subito da come se ne sta sotto la pioggia a urlare e a prender freddo che il calcio lo ha nel cuore.
Il secondo tempo è tutto del Chelsea che sovrasta gli avversari anche atleticamente, crea diverse occasioni, vince tutti i duelli individuali compreso quello Ronaldo-Essien(che giocatore fenomenale quest’ultimo!)ma non riesce a chiudere la par tita.
Supplementari. La squadra di Grant centra una traversa clamorosa, i Red Devils tirano a porta vuota con Giggs al quale risponde un monumentale Terry con una torsione del collo che se la fai tu dopo tre giorni muori, espulsione generosa di Drogba dopo che i Blues avevano preso circa cinque gomitate non sanzionate.
Si arriva ai maledetti rigori, che non sono maledetti solo se perdi, sono uno schifo sempre e chiunque abbia giocato a calcio lo sa.
Anche questi regalano emozioni, come l’espressione di Tevez e il suo terribile squarcio sul collo, l’errore di Ronaldo, al quale chiaramente si esulta, quello di Terry che fa riflettere sul destino che certe partite hanno dentro di sé.
Vince il Manchester, squadra fenomenale che apre un ciclo penso duraturo, ma forse, mai come questa volta, gli sconfitti ed il calcio in generale possono uscire a testa alta applauditi da correttissimi tifosi ex-hooligan.
Se l’argomento in questione è poi di rilevanza planetaria si rischia sempre di rimarcare concetti già espressi da qualche altra persona.
Proverò con la semplicità.
Io amo il calcio, da sempre.
Adoro la sua storia, le sue leggende, ma anche quella sua natura povera e popolare da dove escono quasi sempre i suoi più geniali rappresentanti.
Il profumo di cuoio dei palloni, i pomeriggi passati a giocare nei campetti, guardare dei bambini rincorrere felici una palla sono attimi di vera gioia per me.
Non sono un fanatico, non guardo tutte le partite del mondo, non mi piacciono le trasmissioni televisive sul calcio, non riesco più a guardare le partite al bar.
Odio la violenza negli stadi, l’intolleranza ed il razzismo e tutte le persone che sfruttano questo mondo per un loro bieco tornaconto personale.
Comprendo che sia facilmente criticabile il giro di soldi intorno a questo mondo, ma purtroppo non è che il frutto della nostra società e del mercato economico mondiale.
Capisco che qualcuno non lo possa nemmeno sentire nominare, ci sono infinite ragioni per odiare il calcio e qualcuna di quelle sopra ha fatto vacillare anche me a volte.
La Robi,il mio amore, la mia metà, è tra queste.
Per Lei il gioco del calcio non esiste, letteralmente.
In questo come in molte altre cose è speciale.
Durante le partite si fa gli affari suoi, legge, naviga ,lavora; non se ne esce con commenti tipo ;
“Chi sono i gialli?”
“Perché il portiere ha i pantaloni lunghi e la maglia rossa?
“Cos’è il fuorigioco?”
Non dice di odiare il calcio e poi guarda il mondiale perché l’Italia è l’Italia, se la svegliano perché Grosso segna il rigore decisivo è capace di prendere a schiaffoni 40 holigan.
Non ha mai cantato POPOPOPOPPOOPOOOOO. Mai.
Un mito ed un esempio di coerenza.
Grazie a lei guardo le partite in perfetta tranquillità, solo come mi piace essere, concentrato e attento a cogliere le emozioni che certi match ti regalano.
Questa sera ho visto una gran bella partita.(Da questo punto in poi segue una pessima ricostruzione della partita che consiglio solo agli appassionati)
La finale di quest’anno della champion’s league è stata a mio umile parere veramente degna di nota.
Si scontravano due potenze del calcio britannico e mondiale, in campo sono scesi campioni di livello assoluto, pochi inglesi ma buonissimi; sulla panchina del Manchester c’era la storia (Ferguson, Giggs) su quella del Chelsea un nuovo idolo assoluto Avram Grant.
La squadra più esperta ha fatto subito la partita e per la prima mezz’ora mentre il Chelsea non sembrava capire bene né dove fosse capitata né come fermare quell’insopportabile fortissimo gighello di Ronaldo e il suo compare Rooney con il quale mi farei volentieri due pinte di birra.
Ma dopo essere andata sotto e aver rischiato il tracollo con forza inaspettata ha saputo reagire, raggiungere il pari con uno dei suoi campioni di sempre Lampard che dedica il gol a sua madre recentemente scomparsa.
Bel primo tempo e bella storia, come altrettanto bella quella di Grant, sconosciuto nel giro degli allenatori che contano ma che capisci subito da come se ne sta sotto la pioggia a urlare e a prender freddo che il calcio lo ha nel cuore.
Il secondo tempo è tutto del Chelsea che sovrasta gli avversari anche atleticamente, crea diverse occasioni, vince tutti i duelli individuali compreso quello Ronaldo-Essien(che giocatore fenomenale quest’ultimo!)ma non riesce a chiudere la par tita.
Supplementari. La squadra di Grant centra una traversa clamorosa, i Red Devils tirano a porta vuota con Giggs al quale risponde un monumentale Terry con una torsione del collo che se la fai tu dopo tre giorni muori, espulsione generosa di Drogba dopo che i Blues avevano preso circa cinque gomitate non sanzionate.
Si arriva ai maledetti rigori, che non sono maledetti solo se perdi, sono uno schifo sempre e chiunque abbia giocato a calcio lo sa.
Anche questi regalano emozioni, come l’espressione di Tevez e il suo terribile squarcio sul collo, l’errore di Ronaldo, al quale chiaramente si esulta, quello di Terry che fa riflettere sul destino che certe partite hanno dentro di sé.
Vince il Manchester, squadra fenomenale che apre un ciclo penso duraturo, ma forse, mai come questa volta, gli sconfitti ed il calcio in generale possono uscire a testa alta applauditi da correttissimi tifosi ex-hooligan.
13 commenti:
pooooooopopopoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooopoooooooooopopopppppppopoooooooooo
Questo post lo devo far leggere al fratello di cui s-parlavo sotto(due post commentati fa).
è lui il calciodipendente in famiglia, è ho idea che apprezzerà dalla prima all'ultima riga.
Non deve leggere i commenti però, se sa che parlo di lui in giro per web potrebbe tornare ad esser figlio unico...
:-D
son uscita dall'anonimato, stanno antipatici anche a me gli anonimi :-D e non volevo starmi antipatica da sola!
meglio in compagnia :-D
io purtroppo ieri sera me la sono persa la partita, però la finale di coppa uefa lo vista.
i prossimi avversari dello Zenit già mi fanno paura...sob.
cazzo ma possibile che dimentico sempre l'h?
scusatemi insegnianti di itagliano, non lo faccio ap posta.
Guarda che lo Zenit è in Champions, neh.
Squadre già qualificate ai preliminari di Champions o alla Champions stessa:
Artmedia Bratislava
Dinamo Zagabria
Anorthosis Famagosta
IFK Göteborg
FK Ventspils
FBK Kaunas
Tampere United
Sheriff Tiraspol
Drogheda United
FC Dinamo Tbilisi
FK Rabotnički
Valur Reykjavík
BATE Borisov
FC Levadia Tallinn
Pyunik Yerevan
FC Aktobe
Linfield Belfast
Llanelli A.F.C.
NSÍ Runavík
F91 Dudelange
F.C. Valletta
FC Santa Coloma
Dynamo Kiev
Anderlecht
Sparta Praga
Fenerbahce
Panathinaikos
F.C. Basilea
SK Brann
Aalborg
Rapid Vienna
Wisła Cracovia
Barcellona
Atletico Madrid
Arsenal
Liverpool
Juventus
Fiorentina
Olympique Marsiglia
Schalke 04
V.Guimarares
Steaua Bucarest
FC Twente
Spartak Mosca
Shakhtar Doneck
Standard Liegi
Slavia Praga
Galatasaray
Olympiakos Pireo
CSKA Sofia
Real Madrid
Villarreal
Manchester United
Chelsea
Inter
Roma
Olympique Lione
Bordeaux
Bayern Monaco
Werder Brema
FC Porto
Sporting Lisbona
Cluj
PSV Eindhoven
Zenit San Pietroburgo
Celtic/Rangers
Ho dimenticato qualcuno?
cazzo meno male che non c'è...è una squadra ostica.
Per ora evitate anche il temibile Anorthosis Famagosta, la squadra della fermata della metro a Milano.
Secondo me nel post manca un "PO"
Secondo me però non è stata proprio una bellissima partita. Intensa e ad alti ritmi, quello sì. Però non bella stilisticamente. L'azione migliore secondo me è stata nel primo tempo, quella in cui Rooney è uscito palla al piede dalla sua area, ha alzato la testa, e in corsa ha fatto un lancio in diagonale di cinquanta metri per Ronaldo, che ha stoppato e poi crossato teso, è arrivato Tevez che in tuffo di testa ha anticipato il difensore e ha tentato di incrociare sul secondo palo, ma Cech l'ha parata... il pallone è ballonzolato fino al limite ed è arrivato Carrick che col piattone l'ha messa forte e centrale, e Cech l'ha deviata ancora in angolo.
Una brutta cosa che ho notato, è che gli inglesi cominciano a protestare con l'arbitro come gli italiani.
Ah sì, anche a me piace un pochino il calcio...
Personalmente temo soprattutto l'F.C. Valletta, famosa squadra degli studi Mediaset di Cologno Monzese...
Lo Zenit è in Champions?
E io che credevo che fosse il chaelo...
scusate...
Scusate bis, volevo dire "iN chaelo".
Marò, che figura...
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