29 giugno 2006

Censura provvidenziale


Faccio pausa pranzo dalle 12:00 alle 14:00. Arrivo a casa verso le 12:15, così molto spesso riesco a vedere soltanto le ultime notizie del tg3. Ero costretto a seguire studio aperto per sapere cosa succedeva nel mondo nelle ore in cui lavoravo.
Tutto questo fino a quando qualcuno ha guardato giù dal cielo ed ha imposto una censura al mio televisore. Quel qualcuno non è Dio, bensì l'operaio che ha smantellato il ripetitore che portava Mediaset a casa mia, a causa di qualche strategia commerciale. Fatto sta che in via S.Antonio a Pila senza l'antenna parabolica si vedono solo raiuno, raidue e raitre.
Il decoder è in salotto, quindi si mangia tranquilli. La sera se si vuole vedere il film su rete 4 probabilmente è criptato, se nel weekend c'è il moto GP su Italia 1 è criptato. "Criptato" suona così funebre...
Mi mancherà quel TG dove in 1 minuto si parlava di Iraq, governo, Israele, Bush, pedofilia, mafia, petrolio, Cina, inflazione, disoccupazione, attentati, ambiente, cultura e sanità. Nei 4 minuti seguenti si parlava della dolce mammina di Cogne (tutti i giorni da anni) e poi scattava il vero show: dieci minuti di animali ridicoli o abbandonati (impossibile dimenticare il delfino Pippo. Trattasi di un anziano delfino andato a morire a riva all'insaputa dei bagnanti toscani che credevano volesse giocare. Così invece di lasciarlo crepare in pace gli tiravano la palla sul muso e lui rimaneva lì con lo squardo fisso, senza che a nessuno venisse il dubbio che stesse male finchè ha tirato le cuoia. Aveva la stessa espressione che ho io quando guardo il programma "Swimwear" su Fashion TV. Impossibile dimenticare anche il cane che sapeva dire "Mamma" quando il padrone lo dopava con una fetta di salame. Il poverino in realtà faceva un verso tipo moahhaomaaaaahaah che sembrava provenire direttamente dal fegato implorante).
Dopo questo scattava il quarto d'ora con "Servizio tette-e-chiappe", "Servizio-Veline" e "Servizio comici di Zelig", poi mandavano la pubblicità e al ritorno ti dicevano che non c'erano più notizie così erano autorizzati a ri-mandare la pubblicità prima dello sport.
Adesso in quella mezz'ora sono solito fare cose di gran lunga più intelligenti che seguire Studio Aperto, come ad esempio cercare di fare i popcorn tenendo i semi di mais sotto lo scroto oppure catalogare i miei CD in ordine di peso ed i miei libri in ordine di prezzo (attualizzato).

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Busca,
guarda che ormai il fatto di criticare mediaset e studio aperto è inflazionato, lo fanno tutti. E' come se un'insegnante del liceo ti chiedesse di fare un tema dal titolo "Le mie vacanze"...
Dai, un po' più d'impegno...

Anonimo ha detto...

Invece è sempre una critica utile. la storia del delfino Pippo ci ha profondamente colpito durante quella vacanza in Umbria. Cek ha avuto diverse crisi isteriche quella sera. E anche in seguito. Comunque il cane (grassissimo) che diveva mamma raggirando i padroni con la storia del salame è in assoluto il mio mito.

Anonimo ha detto...

Neanche secondo me è un'agomento inflazionato. Per averne però la certezza chiederei l'opinione di un qualsiasi partecipante di un qualsiasi GF

Anonimo ha detto...

Se non ci fosse studio apelto e maulizio costanzo tutti noi torneremmo dal nulla doce siamo venuti.

Anonimo ha detto...

Peccato, Busca, così ti perdi i collegamenti diretti coi termometri di tutta Italia...Ma lo sai che OGGI fa un CALDO RECORD?? E che Mammuccari sta con la velina bionda? E che in spiaggia è tornato di moda il pareo? E che le brasiliane hanno un didietro che sfida la forza di gravità?

Anonimo ha detto...

a me piace studio aperto nella seconda parte quando alle 12.40 circa si scorge una chiappa o un capezzolino senza doversi connettere ad internet od andare alla Messa...
L'unica cosa che non capisco è quanto paga l'Arcuri per avere 3-4 servizi a settimana.
Cià