17 giugno 2006

Operazione vacanza


Ecco l'ultimo post della mia valida collaboratrice... dopo questo il blog tornerà alla sua solita mediocrità.
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Consegno alla storia questo mio ultimo post..(dai prossimi giorni tutto il mio tempo libero sarà infatti impiegato a grattare le punture di punture di zanzara che mi procurerò sullo scavo di Trino: tre settimane di scavo in cripta, con tassi di umidità inimmaginabili mentre fuori, sul piede di guerra, attendono sciami di insetti, all’ombra dei dismessi reattori nucleari).
Ad ogni modo si avvicinano le vacanze e questo è un appello che rivolgo a tutti perché mi aiutiate a convincere il Busca, notoriamente restio a qualsiasi viaggio che lo porti più in là di Varallo, ad andare in vacanza.
Fategli notare che il mondo bello e merita di essere girato.
Assicurategli anche voi che questa volta la perfida Didona non lo costringerà a massacranti itinerari di lunghezza infinita scanditi da continui cambi di direzione e retromarce improvvise, che non lo costringerà a pernottare in catene alberghiere a bassissimo costo e comfort né tanto meno all’odiato campeggio o ad altre scomodissime soluzioni che le piacciono tanto.
Assicurategli inoltre che non permetterò più che sadiche famiglie francesi lo torturino imponendogli per cena mele soffritte con formaggio caprino.
Ditegli che non lo porterò più, se non vuole, al mare, né tanto meno lo costringerò a fare il bagno, anzi nemmeno ci avvicineremo al bagnasciuga perché impedirò che si procuri nuovamente una grave ferita come quando a Varazze un sassolino gli ha procurato un taglio di ben 3 mm. (di cui ancora si lamenta)!
E neanche lo porterò più in posti dove la temperatura non scende mai sotto i 40 gradi (all’ombra)!
E prometto altresì che non lo farò più dormire in posti inquietanti come Villa Rosa (sebbene a mio giudizio la pensione Villa Rosa sui colli romani, con il suo vivace intonaco rosa shocking , la sua “hall” arredata con cassettone adorno di foto dei parenti defunti, la sua sala da pranzo sovrastata dalla Madonnina in gesso posta al di sotto delle luci stroboscopiche -per improbabili notti di festa- e davanti alla gigantografia delle torri gemelle – ai tempi da poco distrutte- , essendo nel complesso la cosa più Kitsch mai vista, meritava da sola tutta la vacanza.
E giuro, giuro e rigiuro che mai più lo costringerò ad assistere a scene deplorevoli come quella di Solange in salopette fucsia che si fa cacciare fuori dalla chiesa dal custode di santa Chiara di Assisi.
Quindi vi prego, provate a convincerlo a pensare ad una vacanza un po’ più intensa del previsto soggiorno a Pila con escursione a Micciolo.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

hAWAIIIIIIIIIIIIIIIIIIII..

vORREI FARE NOTARE CHE PER UN VIZIO DI FORMA LA dIDONA SCRIVE KITSCH CON LA "k" (MAIUSCOLA)..

iN ALTERNATIVA ALLE HAWAII DIREI L'ISOLA DI PASQUA MA NON MI SONO ANCORA INFORMATO BENE SUL LUOGO..

Anonimo ha detto...

busca, nella foto che hai messo sembri uno con problemi che ha paura di qualcosa

ilbusca ha detto...

Ma io SONO uno con problemi ed ho paura del chiuso, dell'acqua, dell'aereo, degli insetti (solo alcuni), dei rettili (solo alcuni), dei lemuri, delle marionette, di Enrico Papi, di Nosferatu, della banda fratelli e degli integrali indefiniti.

Anonimo ha detto...

non ti preoccupare, gli integrali indefiniti fanno paura a tutti... l'importante per superarla è spendere 300 carte per una calcolatrice che, non ci credevo nemmeno io quando l'ho comperata, li risolve pure simbolicamente... per gli insetti consiglio una bomboletta di lacca e l'accendino, io con i ragni risolvo così...

Anonimo ha detto...

dimenticavo, la lacca e l'accendino sono pure più economici della calcolatrice...

Anonimo ha detto...

Due cuori e una capanna?

Anonimo ha detto...

Parla cek, che tutti noi (io e il busca) ricordiamo terrorizzato nel parcheggio della pensione villa rosa che non voleva scendere dalla macchina su cui, sinistramente, si era appena scagliato un fulmine..

Anonimo ha detto...

Busca fregatene delle vacanze e stai in Valsesia come me, a poltrire un mese intero senza dover prendere treni aerei navi, mongolfiere o simili.
ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio ozio e ogni tanto rilassati.