12 giugno 2006

Un obiettivo preciso (2)

Oggi ho cominciato il mio percorso verso il Nobel. Ho deciso di vincerlo in fisica e quindi ho iniziato col reperire materiale, stamparlo e leggerlo. Visto che le basi della fisica le ho già studiate ho pensato di studiare le materie che non avevo inserito nel piano di studio quando seguivo i corsi all'università.Così ho letto un pezzo del primo capitolo di "Theoretical and Experimental Modal Analysis" di Maia, Silva, He, Lieven, Lin, Skingle, To, Urgueira. Ovviamente la cosa che più mi ha colpito, dopo il cognome "To", è il fatto che la mia attenzione, a due anni dal termine degli studi, dura dai tre ai cinque minuti.Devo allenarmi. La materia è ostica ed il libro è in inglese eppure c'è gente meno in gamba di me che l'ha letto e l'ha capito, quindi posso farcela. Per ora si parla di masse che rimbalzano su e giù a causa di qualcosa che le spinge su molle ed ammortizzatori. Il mio cervello, associandolo immediatamente al sesso, si è distratto ed ha reso inutile il quarto d'ora precedente e la prima giornata di studio è stata un fallimento.Sfogliando il libro ho notato che parla SOLO di masse che rimbalzano, quindi devo affrettarmi a studiarlo e finirlo o diventerò un maniaco sessuale (più di quanto non lo sia già). Può darsi che serva a qualcosa sapere come rimbalzano le cose, altrimenti non si metterebbero in otto a scrivere un libro su quello.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

..iO HO FATTO UN CARTONE ANIMATO IN FLASH CHE RIGUARDA LO STUDIO DI UNA PALLA CHE RIMBALZA..

ilbusca ha detto...

Lo so, ma l'ho perso.

Anonimo ha detto...

mentre tu ti proietti sul lungo (lunghissimo?) periodo, con alla fine del tunnel il nobel, c'è un tizio che si sta preparando per partecipare alle olimpiadi inglesi del 2012, e cerca una nazione disposta ad adottarlo perché per fare la squadra inglese è troppo vecchio (ha 33 anni adesso), ma magari una squadra sgarrupata di qualche regno isolare del pacifico lo piglia.

http://2012olympiccompetitor.wordpress.com/

siete gente competitiva.

Anonimo ha detto...

Per il cognome temo non si possa fare nulla, ma potremmo sempre chiamare "To" il nostro figlio primogenito... che dici, suona peggio "To Prandina" oppure "To Pallanza"?

ilbusca ha detto...

Dici che il famoso attore si chiamava To To?