Il fatto che questo blog sia mio non significa obbligatoriamente che debba sempre trattare di cose divertenti. Oggi ho visto una cosa che mi ha fatto pensare e anche un po' commuovere.
C'era un signore un po' anziano che veniva sempre nell'officina di mio padre a costruirsi strani congegni per la pesca. Gli prestavamo il tornio e qualche pezzo di ottone e lui si costruiva parti di mulinelli, attrezzature per creare le moschette ed altre cose. Era un personaggio particolare, geniale e brillante ed era diventato subito amico di mio papà e mio zio. Purtroppo questa persona qualche mese fa è morta a seguito di qualche complicazione dopo un infortunio. La cosa di per sè è triste ma anche 'naturale' dopo una certa età.
La cosa che mi ha colpito è che questo signore ha voluto lasciare in eredità a mio padre e mio zio tutta la sua attrezzatura da pesca e oggi sono andati a prenderla. Li ho visti entrare in ufficio con uno scatolone dalle dimensioni terrificanti pieno zeppo di ami, mulinelli, piume, piombini, pezzi di ottone, lenze e, fuori dallo scatolone, una quarantina di canne da pesca.
Loro per forza di cose sono stati costretti a fare una cernita delle cose migliori sia per motivi di spazio sia per l'impossibilità di utilizzarle tutte. Però era una scelta difficile. Avevano lì davanti la passione di una vita di un uomo e dovevano scegliere cosa tenere e cosa buttare, quando lui, ovviamente, aveva tenuto TUTTO. Era una passione vera, si vedeva quando torniva e quando mostrava orgoglioso cosa aveva prodotto. Suppongo che si notasse anche quando pescava, ma lì io non l'ho mai visto.
Si capiva anche da come le cose erano archiviate, dalla vecchiaia (antichità) di alcuni "reperti" e dalla cura nei particolari. Sono contento perchè ha lasciato tutte quelle cose a qualcuno che sa apprezzarle ma fa veramente riflettere il fatto che da un giorno all'altro tutto quello per cui vivi viene messo in uno scatolone alla ricerca di qualcun'altro che possa continuare quello che hai lasciato in sospeso.
5 commenti:
Dì la verità: va male, con la Didona, sicchè scrivi queste cose sperando di rimorchiare.
Da cosa lo capisco? E' il tipico romanticismo globale ma in realtà molto mirato. Non è una cosa che scrivi perchè Apu la legga, o perchè chiunque eccetto una certa persona la legga... "Lo so io, io lo so, ha ha ha".
Ora, scherzi a parte: quella persona, spero proprio sia la Didona. Per il tuo bene.
Ciaooooooooooooooo
Apu, ti fai di crack?
L'importante è che ci sia sempre qualcuno pronto a prendere ed usare il tuo scatolone.
Altrimenti cosa li facciamo a fare?
il gioco in scatola? No, grazie: ho smesso da anni, con quella robaccia (ora giocherei ad Axis & Allies, se solo trovassi dei compagni di gioco...)
Ummm...argomento alquanto pesante.
Però fa pensare. E se il mio scatolone finisse nelle mani sbagliate e tutte le mie passioni e gioie finissero nel pattume? Si, chissene frega, sono già morto...però andrei a fargli qualche scherzetto da fantasma.
Se invece il mio scatolone fa una brutta fine ma io sono vivo, cioè me lo fregano, lì mi incazzo.
Busca parla con la didona, non fare in modo che vada tuto a rotoli proprio ora.
Posta un commento