10 maggio 2006

Gli strani casi dell'ispettor Zabov (1)


L'ispettor Zabov, aristocratico fricchettone figlio di una spogliarellista russa ed un pastore tedesco, risolve sia intrighi internazionali sia semplici casi domestici come nessun altro. Sagace quanto un lampadario in disuso, il suo impercettibile acume gli permette di impicciarsi in ogni faccenda losca accada nei dintorni della sua abitazione nel pieno centro di Quarona Sesia, con osservazioni e commenti non richiesti. Guardato con diffidenza da tutti per il suo bizzarro modo di vestire e per i suoi occhiali a molla, l'ispettor Zabov riesce però sempre a scovare il colpevole grazie a metodi alternativi ed alle sue famose domande-trabocchetto. Molto colto con picchi di ignoranza tremendi? Completo idiota con un culo investigativo assurdo? Abile attore pronto a calarsi in ogni situazione simulando ottusità per sviare i sospetti? Non lo sapremo mai. Gli vogliamo bene per quello che è e per i pericolosi assassini e delinquenti che ha assicurato alla giustizia. Nel mio sito raccoglierò i racconti delle sue imprese più famose sperando di diffondere il mito in tutto il mondo.
Caso n° : 00001
Nome : L'omicidio della contessa Earl Gray
Stato : Risolto
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I fatti : In data 23-07-2004 verso le ore 19:00 la contessa Earl Gray residente a Boccioleto si reca presso una vicina ferramenta per togliersi un suo sfizio giovanile, possedere due motozappe da tenere in salotto. La ferramenta è gestita da Iury Karmanoff, un ex-serial killer cannibale autore di 54 omicidi in Ucraina attualmente messo in libertà per buona condotta e perfettamente integrato nella tranquilla comunità del piccolo paesino. L'ora è tarda ma il gentile gestore permette ugualmente alla contessa di entrare nel negozio sebbene la serranda sia già abbassata e Iury sia costretto a chiudersi dentro con la cliente per paura della microcriminalità. Mocciosi fastidiosi colpiscono in continuazione la serranda del negozio giocando col pallone.


Iury Karmanoff

Alle ore 21:00 il conte Bergamotto, allarmato per il mancato rientro della consorte, si reca presso la ferramenta locale e bussa sulla serranda per farsi aprire. Karmanoff non risponde, forse pensa che siano ancora i bambini che giocano a pallone o forse non sente. Quando Bergamotto intravede del sangue uscire da sotto la porta del negozio, inorridito e preoccupato sfonda la serranda in ghisa pura a morsi ed entra nella ferramenta. Qui vede Karmanoff in ginocchio con in mano un'ascia e un machete, completamente ricoperto di sangue che guarda disperato quello che rimane della contessa Earl Gray, orrendamente mutilata e con un orecchio strappato a morsi.
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Gli indizi : Dopo l'autopsia si è potuto stabilire con certezza che la contessa è morta a causa di 34293 colpi di ascia e machete dei quali uno alla carotide le è stato fatale. Le armi del delitto sono quelle ritrovate in mano a Karmanoff e il sangue sparpagliato per tutta la ferramenta, il retro del negozio ed il bagno appartiene alla contessa. Tra le fauci di Karmanoff è presente del sangue della contessa. Vi sono segni di lotta, vetri rotti ed oggetti sparpagliati ovunque.
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L'intuito di Zabov : Zabov è a casa intento a leccare il fondo del barattolo del Vinavil quando qualcosa nella sua mente gli consiglia di prendere baracca e burattini ed andare in alta val piccola per una gitarella. Notando la presenza delle forze dell'ordine, che ormai lo conoscono bene, l'intrepido Zabov s'imbatte quindi nella scena del delitto. Subito si mette ad osservare ovunque. Raccoglie un vetro della finestrella del bagno e lo annusa, osserva attentamente il registratore di cassa dopodiché si rivolge a Karmanoff chiedendogli :"Salve buon uomo, ha mai visto il videoclip di Spread Your Wings?". E Iury :"Quello con Freddie con gli occhiali a forma di stella?". A questo punto Zabov si rivolge al capo delle forze dell'ordine dicendo :"So chi ha ucciso la contessa Earl Gray."
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L'assassino : "L'assassino è lui!" afferma sicuro Zabov indicando uno dei bambini che giocava a pallone al di fuori della ferramenta. Il piccolo Renzo (4 anni) tenta di allontanarsi con un piccolo passo all'indietro ma subito tre carabinieri gli sono addosso e lo pigliano a manganellate immobilizzandolo. "Bel lavoro ispettor Zabov... ma come ha fatto?".
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La spiegazione : "Se lei avesse giocato a pallone in piazza da piccolo probabilmente l'avrebbe capito. Le spiego com'è andata. La contessa Earl Gray, dopo essere entrata nella ferramenta e aver chiesto le motozappe, ha gentilmente chiesto al povero Iury se potesse usufruire dei servizi igienici. Molto gentilmente l'amabile ucraino gli mostrò la toilette e si recò nel retro per cercare le due motozappe. Mentre la contessa espletava i suoi bisogni nella toilette, che Iury utilizza anche come ripostiglio per attrezzi taglienti e/o altamente letali, il piccolo Renzo con una potente bordata di collo destro al volo ne frantumava la finestra. A questo punto tutti sappiamo come ci si sente a 4 anni quando si fa una cosa simile. A quella età, e fino alla pubertà, il valore è solo uno: il pallone. Mentre la contessa si rivestiva, Renzo tentava di entrare nella toilette calandosi dalla finestra procurandosi tutte quelle sbucciature che ha sulle ginocchia. Solo una volta sceso all'interno Renzo si accorgeva della presenza della contessa e si sa che a quell'età, e fino alla pubertà, si ha un solo nemico: colui che ti ha beccato a spaccare una finestra giocando al pallone.


Renzo
Preso da furia cieca per essere stato colto in flagrante, Renzo si avventava sulla contessa impugnando un machete e l'ascia colpendo con forza la donna che tentava di scappare ovunque mentre il piccolo assatanato infieriva sulla vittima. Una volta assicuratosi che la contessa non potesse denunciare l'accaduto Renzo commetteva però il suo più grande errore. Vedendo il registratore di cassa aperto prese 50 centesimi per comprarsi il Liuk dopodichè si pulì nel lavandino del bagno e uscì dalla finestra rotta con il suo pallone. A questo punto l'innocuo e bonario Iury usciva dal retro con le motozappe. Reso insensibile al sangue dai suoi 54 omicidi ritenette opportuno fare un po' di ordine prima di chiamare qualcuno per non sembrare un poco di buono che tiene il negozio in disordine. Mentre raccoglieva il suo machete e la sua ascia preferita non seppe resistere e diede un piccolo ed innocente morsino all'orecchio della contessa proprio mentre il conte Bergamotto entrava in scena. Ma vogliamo condannare un povero cannibale messo in tentazione in questo palese modo? Non credo proprio."
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La conclusione : Mentre i carabinieri lo portavano via, con ancora lo stecco di liquirizia del Liuk in mano, passando di fianco a Zabov, Renzo gli disse: "Non finisce qui lurido bastardo..." e gli sputò in faccia con aria di sfida mentre in quattro tentavano di tenerlo fermo. Zabov si pulì e tirò fuori dalla sua Fiat Regata 70 il pallone Roteiro di Portugal 2004 porgendolo a Renzo. "Fico!" disse Renzo. Dopo le congratulazioni di tutti, il buon Iury avvicinò Zabov ringraziandolo e invitandolo a cena dicendo che avrebbe preparato tutto lui. Zabov cortesemente declinò e ripartì alla volta di Quarona. Mentre tornava a casa la radio passò "Spread Your Wings" e Zabov pensò: "Nessun fan dei Queen macellerebbe in una maniera così poco regale una contessa."

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Busca, trovati una donna

ilbusca ha detto...

Un'altra?

Anonimo ha detto...

Cek, ma tu in quell'ufficio non hai proprio niente da fare? E' così improduttivo il settore commercialistico?

Anonimo ha detto...

Didona, non so se hai visto l'ora in cui ho postato, ma ero in piena pausa pranzo....pausa che tra l'altro ho fatto solo per dieci minuti..cioè solo il tempo di mangiarmi un panino, macchiarmi i pantaloni con la maionese ed inalare il Viavà che prontamente avevo spruzzato sulla macchia...

Ora ivnece sì che sto facendo un cazzo....la capa è andata a portare il rospo in piscina

Anonimo ha detto...

Anche la mia, che coincidenza.